Il frutto più contaminato dai pesticidi è tra i cibi più amati dell’estate. Ecco che cosa possono fare i consumatori per evitare pericoli.

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Sapete qual è il frutto più contaminato dai pesticidi? Sentiamo dire molto spesso che il consumo di frutta e verdura è importante per la nostra salute. E questo è vero, nessuno vuole metterlo in dubbio. Peccato però che alcuni studi poi ci restituiscano una verità molto amara: questi prodotti così preziosi per il nostro benessere sono contaminati da sostanze tossiche. E quindi che fare?

Come riporta Greenme.it, sono stati realizzati numerosi controlli sanitari ufficiali su vari alimenti venduti in Francia. I risultati sono preoccupanti: più della metà della frutta e verdura è contaminata da pesticidi sospettati di essere cancerogeni, tossici per la riproduzione o interferenti endocrini.

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Lo studio

A condurre l’analisi è stata la rivista dei consumatori Que Choisir. Si sono studiati 14.000 prodotti controllati nel 2019 dai servizi ufficiali francesi, in parte su frutta e verdura prelevata a campione e in parte su prodotti ritenuti a rischio. È emersa in più della metà dei controlli la presenza di uno dei pesticidi ad alto rischio, e la presenza di due pesticidi tossici è stata rilevata nel 30% dei controlli.

Il frutto più contaminato dai pesticidi

Tra i cibi più contaminati ci sono le mele (80% dei campioni) nelle quali è stato rilevato frequentemente fludioxonil (48% dei campioni). Si tratta di un fungicida sospettato di essere un interferente endocrino. Però il frutto più contaminato dai pesticidi è un altro. È la ciliegia. In particolare, il 92% delle ciliegie è contaminato da pesticidi ad alto rischio. Tra questi il fosmet, un insetticida che secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare può essere estremamente pericoloso per la funzione riproduttiva.

Tale insetticida ovviamente ha pure un notevole impatto ambientale. Ha infatti un’azione dannosa sull’entomofauna utile, soprattutto nei confronti delle api per le quali è molto tossico. Non solo: è nocivo anche nei confronti degli organismi acquatici.

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Cosa possono fare i consumatori

Se quindi la ciliegia risulta essere il frutto più contaminato, una soluzione per i consumatori è rivolgersi ad alimenti biologici. Questi sono molto meno contaminati, specie a causa del divieto dei pesticidi sintetici per tale modalità di produzione.

Ma se anche un prodotto biologico risultasse contaminato, i livelli di pesticidi pericolosi sono molto inferiori rispetto a quelli rilevati nei prodotti convenzionali.

Foto: Shutterstock