Anche quest’anno il gruppo di lavoro americano EWG ha stilato l’elenco dei prodotti più contaminati: molte conferme e qualche sorpresa, ma c’è anche la classifica della frutta e verdura più “pulite”

Anche quest’anno è arrivata la classifica della frutta e della verdura più contaminata dai pesticidi in America, stilata dalla l’Environmental Working Group: come da 17 anni a questa parte, questo gruppo di lavoro analizza 50 diverse tipologie di frutta e verdura  sulla base di campioni prelevati dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense e dalla Food and Drug Administration, rilevando la presenza di pesticidi potenzialmente pericolosi.

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Le fragole sono sempre al primo posto in questa singolare classifica, seguite da spinaci, cime di rapa, nettarine, mele, uva, ciliegie, pesche, pere, peperoni e peperoncini, sedano e pomodori.

La classifica si basa non solo sul livello di contaminazione, ma anche sul numero di pesticidi utilizzati: ad esempio la quasi totalità dei campioni di fragole, mele, ciliegie, spinaci e nettarine sono risultati positivi ai residui di almeno due pesticidi.

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Rispetto al 2020, vediamo uscire dalla top 12 le patate ed entrare però peperoni e peperoncini piccanti.

Esiste anche una classifica delle verdure e della frutta più pulite, che leggiamo con molto più piacere: al primo posto troviamo gli avocado, poi granoturco, ananas, cipolle, papaya, pisellini (congelati), melanzane, asparagi, broccoli, cavolo, kiwi, cavolfiore, funghi, melone verde e melone cantalupo.