Non solo la Thunberg: ecco l’attivista africana che ha fondato il movimento Rise Up
Non solo Greta Thunberg. Nella lotta al cambiamento climatico ci sono altre figure giovani e di rilievo. È il caso di Vanessa Nakate, attivista 24enne che ha commosso i partecipanti alla Youth for Climate di Milano mettendo l’accento su come non possa esserci una giustizia climatica senza giustizia razziale.
Figlia di un politico di Kampala, la capitale dell’Uganda, Vanessa Nakate ha scoperto l’ambientalismo e i Fridays For Future nel 2019, dopo una laurea in economia alla Makerere University. Ha quindi deciso di seguire le orme di Greta Thunberg per fare pressioni sulle istituzioni e gli scienziati del suo Paese.
All’inizio per timore di scendere da sola nelle strade della sua città si faceva accompagnare dai suoi fratelli e sorelle, poi ha partecipato a quasi 60 proteste di Fridays for Future e ha fondato Youth for Future Africa, che in seguito si è trasformato nel movimento Rise Up.
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A gennaio 2020 ha rappresentato i movimenti ambientalisti al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. Con lei anche altre cinque attiviste, tra cui Greta Thunberg, tutte bianche e occidentali. Quando l’Associated Press ha pubblicato la foto delle giovani all’evento, Vanessa è stata tagliata fuori, scatenando l’indignazione dei social che le hanno mostrato tutto il loro sostegno: “Non avete cancellato solo una foto. Avete cancellato un continente” ha commentato in un video di 10 minuti su Twitter.