Il Garante della Privacy consiglia di disattivare il microfono dei nostri smartphone in modo da non fornire informazioni riservate agli assistenti vocali.

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Ormai viviamo con il telefono sempre fra le mani, che sia per le comunicazioni personali o per motivi di lavoro. E sappiamo anche che siamo tracciati nei nostri movimenti e nelle nostre abitudini oltre che per le chiamate che facciamo o riceviamo. Il ‘controllo’ da parte delle applicazioni che scarichiamo sui nostri dispositivi non riguarda, però, solo la geolocalizzazione. Lo smartphone, infatti, sa anche ascoltarci.

I microfoni dei nostri cellulari sono sempre accesi – sottolinea il Garante della Privacy – e questo permette agli assistenti vocali di rispondere ai nostri bisogni. Ma serve anche a carpire informazioni preziose cedute, poi, alle società con scopi commerciali. Un uso che siamo noi stessi ad autorizzare forse con troppa leggerezza.

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Cosa possiamo fare? La soluzione è disattivare il microfono in modo da silenziare lo smartphone e non ‘comunicare’ dati che vorremmo tenere per noi. I vari assistenti vocali (Google, Siri, Cortana, Alexa) possono, infatti, essere disattivati all’ascolto nelle rispettive impostazioni:

  • Ok Google > support.google.com/assistant
  • Siri > support.apple.com/it-it/HT207301
  • Cortana > Avvio > Appunti > Informazioni personali > Account Microsoft > Disconnetti
  • Alexa > Impostazioni

Inoltre, il consiglio è disattivare la localizzazione se non stiamo usando Google Maps eliminando anche la cronologia dei nostri spostamenti,

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Articolo di Paola M. Farina

Foto Shutterstock