La NASA monitora tutti le rocce spaziali che passano nelle “vicinanze” della Terra: per fortuna, anche in questo caso, non avremo problemi

La NASA ha avvertito che sabato 31 luglio un enorme asteroide sfiorerà la Terra: si chiama 2019 YM6 ed ha un diametro di 135 metri. Niente paura però, non ci dovrebbero essere rischi per il nostro pianeta.

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Esiste un dipartimento della NASA che monitora le rocce spaziali dal diametro maggiore di 150 metri che si avvicinano alla Terra: si chiama Center for Near Earth Object Studies e tiene traccia delle attività di questi asteroidi quando passano entro i 7,5 milioni di km dal nostro pianeta.

I passaggi di asteroidi sono all’ordine del giorno: domenica scorsa ne è passato uno di circa 120 metri. Il 21 marzo, come forse gli appassionati di spazio ricorderanno, transitò nelle nostre “vicinanze” (2 milioni di km) un asteroide dal diametro compreso tra 440 e 680 metri, il più grande mai osservato, alla velocità di 124 mila chilometri all’ora. Anche in quel caso nessun problema, solo tanta curiosità da parte degli addetti ai lavori.

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E pensate che esiste un enorme asteroide, chiamato Bennu, di 300 metri di diametro, che fra 160 anni incrocerà la sua traiettoria con quella della Terra e potrebbe anche colpirla (la possibilità è 1 su 2.700 circa, fortunatamente): al momento la NASA lo sta studiando con attenzione, sia per prevenire un eventuale impatto che per carpire dalla sua composizione notizie sull’origine della vita. Bennu potrebbe infatti, secondo gli scienziati, appartenere a quella categoria di asteroidi che ha “seminato” sulla Terra le sostanze chimiche che hanno reso possibile la vita, come acqua e carbonio.