È Pomigliano d’Arco a registrare i dati peggiori circa il tasso di inquinamento dell’aria: è una delle aree più contaminate d’Europa.

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Per un elenco di città in cui si vive meglio, non manca l’altra faccia della medaglia con i centri in cui vivere è meno salutare. Se, infatti, trasferirsi in alcune aree – del nostro Paese e non solo – può essere una fortuna, altre regioni sono fra le più inquiniate d’Europa. A fornire i dati più recenti di questa lista nera è il report World Air Quality, stilato sulla base del tasso di inquinamento dell’aria.

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Oggetto della ricerca sono stati diversi valori, come le misurazioni di Pm2,5 raccolte in 6.475 città in 117 nazioni. E i numeri sono preoccupanti, con 7 milioni di morti per patologie polmonari  ogni anno con un impatto devastante sui minori. Solo nel 2021 sono stati 40mila i bambini morti a causa dell’inquinamento atmosferico.

Nell’elenco mondiale, l’Italia è alla posizione numero 67 e in particolare la Campania si distingue tristemente rispetto alle altre regioni. La zona industriale di Pomigliano d’Arco, infatti, registra un livello medio dell’aria tra il malsano e il molto malsano (fonte: ilmattino.it). Per media giornaliera l’area campana è tra le più inquinate dell’intera Europa centrale.

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Comune della città metropolitana di Napoli, Pomigliano è un distretto industriale estremamente affollato di stabilimenti. A cui si aggiunge, nelle vicinanze, anche il polo di Acerra: insieme sono i responsabili principali dell’inquinamento della regione. Infine, secondo il report aggiornato World Air Quality la maglia nera europea appartiene alla Norvegia. È, infatti, la città di Rødovre a essere il centro più inquinato del continente.

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