Siamo sicuri di conoscere tutto sulla frutta e verdura (anche bio) che acquistiamo al supermercato?

RETTIFICA:

Riceviamo e pubblichiamo da Natura Sì in merito all’argomento:

“NaturaSì non ha trovato nessuna traccia di Spinosad nelle 17 analisi
che ha fatto sulle banane negli ultimi mesi. E sta approfondendo per
capire come (nell’analisi del Salvagente) sia stata rinvenuta una
presenza prossima al limite di determinazione e, comunque, 400 volte
sotto al limite consentito dalla legge per il biologico”

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Spesso acquistiamo prodotti biologici nella convinzione che siano più sani e non contengano sostanze tossiche. L’assenza di prodotti chimici nella coltivazione, infatti, garantisce una maggiore naturalezza di frutta e verdura. Questo, però, non esclude, per esempio, il ricorso a insetticidi di origine organica che possono agevolare la maturazione.

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È il caso dello spinosad, pesticida ad ampio spettro che deriva dalla fermentazione di alcuni microrganismi. Il suo utilizzo è lecito in agricoltura biologica ma alcuni test recenti ne hanno evidenziato tracce anche sul prodotto finale.

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Alcune indagini hanno, infatti, messo in luce come prodotti quali le banane biologiche non siano prive di contaminazioni. Nel caso specifico dello spinosad, questo insetticida deriva da un batterio nel terreno e contiene tossine non sintetiche. Per questo motivo, viene usato legalmente negli orti e nei frutteti come pesticida naturale. La tossina lavora sulle stimolazioni nervose degli insetti, causandone un’accelerazione che porta l’animale alla morte.

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