Una perizia dell’Anses mette l’accento sulla correlazione tra un particolare tipo di pesticida e il cancro alla prostata

Che i pesticidi facessero male era cosa già nota, ma ora uno studio conferma che esiste un collegamento tra un particolare pesticida, il clordecone, e il cancro alla prostata. Stiamo parlando di un insetticida della stessa famiglia del DDT, messo al bando nel 1993 ma usato in modo massiccio dal 1972 perché molto efficace contro un coleottero parassita capace di distruggere interi bananeti.

LEGGI ANCHE >> L’ELENCO DELLE 12 VERDURE PIU’ CONTAMINATE

Una perizia dell’Anses, come riporta Greenme.it, evidenzia il probabile nesso tra il rischio di cancro alla prostata e l’esposizione ai pesticidi, tra cui il clordecone. Secondo le stime degli scienziati, il clordecone è responsabile di circa il 5-10% dei casi di cancro alla prostata nelle Indie occidentali francesi. Coloro che per lavoro sono esposti a numerosi pesticidi sono ad altissimo rischio. Così come allevatori e residenti delle zone delle coltivazioni in questione.

LEGGI ANCHE >> L’ALLARME DI COLDIRETTI: IL POMODORO CINESE CI STA INVADENDO