Dal sesamo indiano al pollo polacco passando per le verdure turche: l’allarme della Coldiretti sugli alimenti contaminati.

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È un elenco consistente quello stilato dalla Coldiretti che ha individuato una lista di cibi contaminati che è bene evitare. L’allarme era stato lanciato già nel 2020, quando con la segnalazione da parte dell’Italia all’UE circa gli alimenti pericolosi. Si tratta prevalentemente di cibi all’apparenza salutari ma contenenti abbondanti quantità di pesticidi, batteri, etilene e aflatossine.

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Ben otto casi su dieci riguardano alimenti di importazione da Paesi con scarse norme sanitarie e bassi standard di sicurezza. Presentato al XIX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, l’elenco vede al primo posto i semi di sesamo. Importati soprattutto dall’India, arrivano a contenere dosi massicce di ossido di etilene.

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Attenzione anche alla carne di pollo proveniente dalla Polonia: molti dei campioni hanno rivelato il batterio della salmonella. Questo è stato trovato anche nel pepe nero dal Brasile. E ancora, pesticidi vietati in Italia sono stati trovati nella frutta e nella verdura importate dalla Turchia.

E sempre dalla terra turca arriva frutta secca (fichi e pistacchi, in primis) contaminata con aflatossine. Allarme che vale anche per le arachidi dagli Stati Uniti e dall’Argentina. Non si salvano neppure le ostriche della Francia, responsabili della gastroenterite per via della presenza del norovirus.

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