Le truffe online circolano via mail. Ecco come schivarle

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Mai abbassare la guardia quando si ricevono mail. La casella della posta, infatti, è uno dei luoghi virtuali preferiti per le attività di phishing, ovvero truffe online in cui l’obiettivo è quello di rubare i dati personali sensibili (compreso le informazioni sul conto bancario) degli utenti. Una delle truffe più attive del momento sfrutta il nome e la rilevanza dell’Agenzia delle Entrate.

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Se nei giorni scorsi avete ricevuto una mail dall’agenzia fiscale della pubblica amministrazione relativa a presunti pagamenti in sospeso, probabilmente, siete tra le vittima della truffa. Nella mail in questione si invita l’utente a scaricare un file in allegato e a presentarlo presso la propria banca. Per scoprire se si tratta di un fake, è indispensabile controllare bene la mail del mittente che, potrebbe essere riconducibile, ma solo apparentemente, a un contatto dell’Agenzia delle Entrate (che, per la cronaca, non invia mai comunicazioni tramite posta elettronica).

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Il file in allegato, in realtà, è un malware, che potrebbe danneggiare il tuo computer o rubare informazioni personali. La raccomandazione principale, per evitare di vedere il proprio conto svuotato, è quella di cestinare subito la mail senza aprire gli allegati presenti.

Truffe via mail: cosa fare?

Per andare sul sicuro, ogni volta che ricevi delle mail, ci sono alcuni elementi a cui è importante prestare attenzione:

  • L’indirizzo del mittente deve essere chiaro, riconoscibile e istituzionale. Spesso, negli indirizzi truffaldini sono presenti errori di battitura o modifiche al nome originario.
  • L’italiano deve essere corretto e il contenuto chiaro e scorrevole: in genere le mail di phishing sono generate automaticamente. Presentano, quindi, molti errori lessicali e strafalcioni.
  • Se sono presenti allegati, controlla sempre la loro estensione, diffidando da quelli che terminano, ad esempio, in .exe.
  • Verifica che la mail sia effettivamente rivolta a te.