Secondo uno studio americano, l’aumento delle temperature modifica le abitudini dei parassiti che preferirebbero l’umo ai cani.

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Secondo uno studio americano le zecche possono essere noiosissimi parassiti che attaccano non solo i cani ma anche gli uomini. La colpa sarebbe del riscaldamento climatico, per cui l’aumentare delle temperature, complice anche l’estate, le zecche possono diventare un pericolo per l’uomo. Ne consegue un maggiore rischio di trasmissione di molte malattie anche rare di cui la zecca è portatrice. L’American Society of Tropical Medicine and Hygiene, che ha condotto la ricerca, si dice preoccupata di queste nuove abitudini parassitarie.

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Stando a quanto emerso, a mano a mano che aumenta il calore, l’attenzione alle infezioni trasmesse dalle zecche deve aumentare. Tra i 23 i 38 gradi, infatti, le zecche marroni attaccherebbero l’uomo preferendolo ai cani 2,5 volte in più nel normale. Il parassita sceglie i suoi ospiti tramite l’olfatto e, con l’aumentare dei gradi, si è osservata la tendenza a spostarsi verso l’uomo. A maggiore rischio sarebbero, dunque, le aree tropicali rispetto alle zone temperate ma i cambiamenti climatici complicano la situazione. Quindi, anche malattie che nei nostri ambienti sono sconosciute potrebbero fare la loro comparsa con gravi conseguenze.

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Articolo di Paola M. Farina

Foto Shutterstock