Un’ape alla porta, un capo giallo e piante amiche delle api al balcone: questi i gesti simbolici che vengono chiesti per sensibilizzare la fragilità di questi importantissimi insetti

La giornata mondiale delle api si avvicina e Beeing e Legambiente, insieme nel progetto Save the queen finalizzato a sensibilizzare le cittadine e i cittadini nei confronti della drammatica situazione in cui versano gli impollinatori, si alleano e lanciano una call to action per chiedere alle cittadine e ai cittadini di fare alcuni semplici gesti simbolici per ricordare a tutte e tutti che serve agire subito. Un’ape alla porta, un capo giallo e piante amiche delle api al balcone: queste le azioni che Legambiente e Beeing propongono per fare continuare a tenere accesi i riflettori sul ruolo strategico per il nostro ecosistema delle api. Nell’ambito della giornata mondiale delle api, anche la donazione di un’arnia al giardino di Ousmane, un’area verde di circa 4 ettari situata ad Anagni (Fr) con oltre 200 alberi tra cui ulivi e piante da frutta, numerose varietà di fiori, bagolari e aceri, peri da fiore, cespugli di fotinia e corbezzolo. Luogo di aggregazione, integrazione e socializzazione realizzato grazie al grande lavoro dell’associazione Sconfinatamente, il parco è stato intitolato a Ousmane Sidibe, il 24enne deceduto a seguito di un tragico incidente sul lavoro avvenuto proprio ad Anagni nel febbraio 2020. La donazione verrà effettuata sabato 21 maggio dalle ore 10.00 nell’ambito di un’iniziativa pubblica per grandi e piccini organizzata dall’associazione Sconfinatamente e dal circolo Legambiente Anagni, con laboratori e momenti di approfondimento dedicati alle azioni che ciascuno di noi può mettere in atto per salvare le api. 

Inutile ribadirlo – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – le api, responsabili della riproduzione dell’80% della flora selvatica e del 75% delle piante coltivate, sono in pericolo e con loro è in pericolo la nostra esistenza sul Pianeta. Nella lista rossa della IUCN sono state valutate a rischio di estinzione 58 delle 130 specie di api esistenti sulla Terra. Inquinamento, industrializzazione agricola intensiva e uso di pesticidi e molecole pericolose di sintesi rappresentano un pericolo molto grave per la vita degli impollinatori e per l’ecosistema e la sua biodiversità. A questo, si aggiungono i cambiamenti climatici, sempre più repentini e radicali, che creano modifiche al calendario delle fioriture delle piante, generando squilibri nei comportamenti delle colonie delle api. Il rischio di estinzione di alcune specie vegetali non più impollinate è reale come lo è la riduzione della produzione dei mieli. In questo contesto – ha spiegato Gentili – serve che l’opinione pubblica si senta chiamata in causa in prima persona e si mobiliti non solo il 20 maggio ma quotidianamente. Esporre un capo giallo sul balcone e metterci piante amiche delle api, mettere un’ape colorata sulla porta di casa propria o dell’ufficio (la si può scaricare dal sito dell’iniziativa https://beeing.it/it/beeing4bees/ ) sono solo piccole azioni che però possono significare molto in termini di sensibilizzazione. Serve che tutte e tutti ci si renda conto che la partita riguarda tutti da molto vicino. Le istituzioni possono e devono fare di più, anche e soprattutto rispetto all’utilizzo della chimica in agricoltura, ma ciascuno deve fare la propria parte, anche con un piccolissimo contributo come quello di mettere sul balcone piante amiche delle api tra cui la calendula, il coriandolo, il cumino, il rosmarino, il timo, la lavanda e la malva.”

La nostra missione è legata alle api, alla tutela della biodiversità e al sostegno degli apicoltori (sia urbani che professionisti) – ha dichiarato Roberto Pasi di Beeing – con strumenti innovativi quali arnie da osservazione b-box e sensori per il monitoraggio da remoto. Siamo fieri delle battaglie di sensibilizzazione che svolgiamo con Legambiente e il 20 maggio è per noi una data fondamentale per portare attenzione sul tema della scomparsa degli insetti impollinatori, di cui le api sono “portabandiera”. È una perdita silenziosa ma drammatica, il cui impatto sarà ben compreso solo in futuro. Serve agire immediatamente.” 

Tutte le info sull’iniziativa nel sito dedicato: https://beeing.it/it/beeing4bees/