È sempre maggiore la quantità di microplastiche che si deposita sulle api e non c’è differenza tra città e campagna.

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Neppure le api si salvano dall’inquinamento e le ultime indagini hanno rilevato microplastiche anche su questi preziosi insetti. Questi insidiosi materiali, infatti, si depositano ovunque e non risparmiano nemmeno gli animali su cui si rimangono frammenti minuscoli. In particolare, Science of The Total Environment ha sottolineato come le api siano sempre più coperte di microplastiche e non di polline.

La ricerca, condotta presso l’Università di Madrid, mostra come il corpo peloso degli insetti si carichi elettrostaticamente durante il volo. Proprio questa carica permette di trattenere il polline ma insieme ad esso anche materiali inquinanti come le microplastiche. A conferma dell’ipotesi, sono state studiate le api operaie di 19 alveari in Danimarca e i residui inquinanti sono stati riscontrati ovunque.

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I numeri sono preoccupanti: una particella su sei, infatti, risulta essere un frammento di microplastica. Il poliestere è la fibra più presente e la differenza tra api di città e di campagna è minima per quanto riguarda gli inquinanti. Complice il vento, infatti, i frammenti inquinanti si spostano con facilità distribuendosi sul territorio in maniera preoccupante.

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Articolo di Paola M. Farina

Foto Shutterstock