Lo sostiene uno studio pubblicato sul British Medical Journal: gli Omega 3 si dimostrano incisivi sulla percezione del dolore

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Mal di testa? Mangia un bel piatto di sardine e il dolore diminuirà. Non è un rimedio della nonna ma l’esito di uno studio scientifico pubblicato sul British Medical Journal, che si occupa dell’influenza della dieta sul trattamento dei pazienti emicranici.

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In particolare è stato studiato l’apporto di acidi grassi Omega 3 e Omega 6 nella dieta: ricordiamo che gli Omega 3 (nello studio si parla di acido eicosapentaenoico, Epa, e docosaesaenoico, Dha) sono contenuti in diversi tipi di pesce, soprattutto quello azzurro, e nelle alghe marine. Gli omega 6, nel caso particolare l’acido linoleico, si trova invece nell’olio di mais e di girasole e nella frutta secca, in particolare noci.

Lo studio è stato condotto su 3 gruppi di pazienti a cui è stata modificata la dieta aumentando gli Omega 3 e diminuendo gli Omega 6 in un caso, aumentando gli Omega 3 e mantenendo stabili gli Omega 6 nell’altro e infine mantenendo la dieta invariata nel terzo gruppo. Chi aveva aumentato gli Omega 3 ha notato una diminuzione della durata degli attacchi di emicrania.

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L’emicrania è una patologia complessa, che può dipendere da molti fattori, ma da anni è ormai chiaro che l’alimentazione è uno di questi: il motivo che porta gli acidi grassi Omega 3 e 6 ad incidere sul dolore è chimico, infatti gli Omega 3 sembrano aiutare a smorzare la sensazione dolorosa, gli Omega 6 invece ad aumentarla.