Resistenza all’insulina e rischio depressione: uno studio ne svela il legame

Il metabolismo degli zuccheri e la depressione sarebbero connessi tra loro. Lo svela uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Psychiatry e riportato anche da Fondazione Veronesi. La ricerca ha visto coinvolte le Università di Amsterdam e di Stanford, che hanno indagato il rapporto tra resistenza all’insulina e insorgenza di stati depressivi.

Il rischio di cadere in depressione aumenterebbe dell’11% nei soggetti insulino-resistenti rispetto ad altre categorie di persone. Ma quando si parla di insulino-resistenza? È la condizione per cui le cellule dell’organismo hanno una sensibilità inferiore verso l’insulina e, quindi, riescono ad assorbire meno il glucosio. La conseguenza più immediata sono, dunque, valori di glicemia sopra la norma e la tendenza ad accumulare peso. A ciò si aggiunge, a questo punto, anche il rischio di depressione.

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Proprio i centimetri in più del girovita possono essere il campanello d’allarme di una resistenza all’insulina. Insieme a glicemia alta e a un rapporto alterato tra trigliceridi e colesterolo HDL. Tornando alla ricerca condotta, sono stati oltre 3mila i pazienti coinvolti e tra questi anche soggetti che non avevano mai rilevato problemi psichiatrici. Il campione è stato monitorato – dal punto di vista della salute fisica e psichica – a due, sei, quattro e nove anni dall’inizio dello studio.

Salute fisica e benessere mentale

Secondo le osservazioni della professoressa Natalie Rasgon di Stanford, è possibile prevedere l’aumento del rischio di depressione con un semplice test delle urine. Ne deriva che, in soggetti con insulino-resistenza è probabile che le cure aiutino anche a diminuire l’insorgere di stati depressivi. D’altra parte, i dati dicono già che il 40% dei pazienti con disturbi dell’umore sono anche resistenti all’insulina. E i numeri di questi ultimi stanno aumentando complice uno stile di vita poco sano.

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Il quadro complessivo, dunque, ci dimostra quanto la salute del corpo sia connessa a quella della nostra mente e che la cura dell’uno è preziosa anche per il benessere dell’altra. E questo vale a maggior ragione se parliamo di prevenzione: adottare un’alimentazione sana e avere uno stile di vita attivo agevolano la salute di corpo e mente.

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