Come tutti gli integratori alimentari, anche la spirulina nasconde dei rischi: ecco quali sono e i casi in cui evitare di assumerla.

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Tra gli integratori ormai entrati nelle abitudini di moltissime persone c’è la spirulina, apprezzata per la concentrazione di sostanze benefiche. Si tratta di un’alga superfood che contiene altissime quantità di proteine quasi quanti le uova e in particolare è ricca di ficocianina. Questa proteina di origine vegetale è preziosa come antiossidante, antinfiammatorio e antidolorifico.

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Tuttavia, come ogni integratore, anche l’alga spirulina va assunta con attenzione e ci sono dei casi in cui è meglio evitarla. Accanto ai benefici, infatti, non mancano i rischi che alcuni soggetti possono correre proprio a causa di un’assunzione scorretta. Prima di iniziare ad assumere questo superfood, quindi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico.

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Ma quali sono i rischi della spirulina? Quest’alga è da evitarsi, intanto, durante la gravidanza e in fase di allattamento. Gli studi in materia, infatti, non ne hanno ancora dimostrato la sicurezza e sono presenti anche molte tossine. Inoltre, meglio evitare questo superfood anche nei casi di allergia al nichel e altri metalli pesanti in quanto potrebbe contenerne tracce.

Attenzione anche quando si soffre di diabete, artrite, disturbi della coagulazione sanguigna e patologie autoimmuni. In queste condizioni, infatti, potrebbero registrarsi dei peggioramenti. La spirulina, infine, va assunta con particolare prudenza anche quando è in combinazione con altri farmaci. Il rischio, infatti, è quello che interferisca con l’assorbimento di alcuni principi.

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