A volte il mal di testa può essere il campanello d’allarme che segnala l’insorgere di patologie più serie. Ecco quando consultare il medico.

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A tutti può capitare, magari dopo una notte in bianco, di ritrovarsi la mattina successiva con un terribile mal di testa. Nella maggior parte dei casi, l’emicrania è una condizione passeggera che si risolve in poco tempo con qualche analgesico. Ci sono, però, alcune situazioni in cui il mal di testa potrebbe nascondere altro e coglierne i sintomi può salvarci da altre patologie. La diagnosi precoce, infatti, è più che preziosa per poter affrontare eventuali malattie anche gravi.

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Ecco, allora, a quali sintomi dobbiamo fare attenzione per capire quando occorre indagare più a fondo. Badiamo, innanzitutto, a come si manifesta l’emicrania, nello specifico se bastano pochi minuti per renderla insopportabile. Un altro campanello d’allarme è la sua durata: se fatica ad alleviarsi o basta cambiare posizione perché si acuisca potrebbe nascondere altro.

Attenzione, poi, ai mal di testa che si fanno sentire semplicemente tossendo o starnutendo o compiendo uno sforzo. ‘Medical News Today’ mette in guardia anche dai dolori alla testa dopo i cinquant’anni e che si sviluppano senza precedenti precisi. Non sottovalutare, poi, i mal di testa accompagnati da brividi, febbre, perdita di peso insolita o sudorazione notturna.

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Facciamo caso anche se l’emicrania tende a cambiare sintomatologia o diventa più frequente, magari accompagnata da dolori all’orecchio. Meglio, infine, consultare un medico se il fastidio si manifesta sempre nella stessa posizione o si aggiungono altri problemi. Ad esempio, nel caso in cui si manifestino problemi alla vista o nell’articolazione delle parole.

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