Si raccomanda uno stile di vita sano

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L’ictus rappresenta la terza causa di morte nel mondo. Ogni anno, infatti, colpisce circa 12 milioni di persone nel mondo, tra cui 95.000 solo in Italia. Le cause principali dell’ictus sono l’ostruzione completa o parziale di un vaso arterioso, o l’emorragia cerebrale per la rottura del vaso colpito. Tra i fattori di rischio, ci sono l’ipertensione, il fumo di sigaretta, il diabete e la fibrillazione. Ma non solo. Si è sempre pensato che anche altri fattori possano determinare un ictus, tra questi anche la rabbia e la fatica.

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Su questo si sono basate le ricerche della National University of Ireland, Galway, dove i ricercatori hanno studiato il collegamento tra la rabbia, lo sforzo fisico e un attacco ischemico. Dai risultati è emerso che il 9,2% delle persone analizzate era arrabbiato e il 5,3% impegnato in uno sforzo fisico. Queste due condizioni, quindi, sono state associate a un aumento delle probabilità sia dell’ictus ischemico che di quello emorragico.

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Così dichiara la Dottoressa Canavan, consulente per l’ictus presso gli ospedali universitari di Galway:

Il nostro messaggio è che le persone pratichino l’esercizio fisico a tutte le età. Ma è anche importante per alcune persone evitare uno sforzo fisico intenso, in particolare se sono ad alto rischio cardiovascolare, adottando anche uno stile di vita sano e un regolare esercizio fisico”.

Si consiglia, pertanto, di effettuare periodiche visite al fine di verificare il profilo di rischio vascolare, di non fumare e di mantenere uno stile di vita sano. Come suggeriscono i risultati della ricerca, però, è anche importante tenere sotto controllo la rabbia e limitare, soprattutto alcuni soggetti, l’intenso sforzo fisico.