Anche la tassa televisiva potrebbe subire delle modifiche

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Ci sono novità sul pagamento del Canone Rai. Dal 2023, infatti, la tassa del servizio pubblico televisivo sparirà dalla bolletta. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) accordato con l’Unione Europea ha previsto delle misure per contenere e ridimensionare i prezzi delle bollette energetiche e tra queste anche l’obbligo di eliminare la possibilità dei fornitori di riscuotere oneri non correlati al settore dell’energia elettrica.

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Il Canone Rai è presente nelle nostre bollette dal 2017, per volontà del governo Renzi, con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale. Una missione riuscita, perché, già nel primo anno, sono stati scoperti tanti evasori. In tanti, infatti, evitavano il pagamento della tassa sul possesso di un apparecchio televisivo domestico.

D’altra parte, però, le bollette italiane si sono ritrovate a contenere, oltre alle spese energetiche, anche voci che nulla hanno a che vedere con l’energia. Questa mossa andrebbe, così, a incentivare la concorrenza nel mercato dell’energia elettrica, fortemente voluta dall’Unione Europea. Inoltre, si farebbe più trasparenza sulle spese non incluse nel servizio delle forniture energetiche.

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Con questo cambiamento, anche il Canone Rai subirà delle modifiche? Se ne sta parlando. L’amministratore delegato Carlo Fuortes ha infatti proposto di estendere il pagamento a tablet, smartphone e computer: secondo Fuortes, tramite Raiplay,  sono molti coloro che stanno godendo delle trasmissioni della Tv pubblica senza avere un televisore, senza pagare, quindi, il Canone.

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