Il diabete è una patologia molto diffusa e anche in questo caso prevenzione e diagnosi precoce possono fare molto.

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L’insorgere del diabete di tipo 2 può essere anticipato dalla condizione di prediabete, i cui sintomi sono preziosi indicatori. Si parla di prediabete o di intolleranza glicemica per indicare quei fattori di rischio che possono svilupparsi in patologie più gravi. Vediamo quali sono i segnali ai quali fare attenzione.

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Innanzitutto, nel prediabete si registra un aumento dei livelli di glicemia che risulta sempre al di sopra dei valori normali. In particolare, si parla di prediabete quando la glicemia a digiuno è compresa tra 100 e 125 mg/dl e la curva da carico di glucosio è tra 140 e 199 mg/dl. Un altro indicatore è, poi, l’emoglobina glicata tra 42 e 48 mmol/mol.

Quindi, tra i campanelli d’allarme ci sono l’aumento della sete e la minzione più frequente ma anche problemi alla vista. E ancora, tutto questo può aggravarsi nei casi di sovrappeso o addirittura obesità, quando lo stile di vita è scorretto.

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Se poi l’età è superiore ai 45 anni, c’è familiarità con casi di diabete di tipo 2 e si soffre di pressione alta è bene coinvolgere al più presto il proprio medico. Resta sempre valido il consiglio di un’alimentazione sana e di uno stile di vita attivo per evitare patologie complesse.

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