In un recente articolo, alcuni scienziati chiedono di aprire un tavolo per discutere l’eventuale comunicazione dell’esistenza di vita extraterrestre.

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La NASA da decenni è impegnata nello studio di eventuali forme di vita extraterrestre e uno dei temi in esame è come comunicarlo. L’annuncio, infatti, dovrà necessariamente evitare allarmismi o fanatismi mantenendosi entro i saldi confini della scienza. In un recente articolo su ‘Nature’, alcuni scienziati si sono già mossi in tale direzione sottolineando l’importanza di una comunicazione seria.

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Se davvero la nostra generazione potrà scoprire la vita al di là della Terra, questo comporterà un privilegio ma anche grande responsabilità. Di questo è convinto il responsabile della NASA James Green che ha firmato l’intervento sulla rivista. Da qui la richiesta all’intera comunità scientifica di aprire un tavolo.

L’urgenza nasce anche dall’idea che la fantascienza ci ha dato in merito agli extraterrestri, che potrebbero essere invece molto diversi. Intanto, secondo Green, l’annuncio non dovrà essere dato in un solo momento ma attraverso un percorso ‘di avvicinamento’. Dovranno essere gli esperti, supportati dai media, a informare progressivamente i cittadini. Un processo di conoscenza che, esattamente con la scienza, deve rendere conto anche di eventuali fallimenti.

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Per questo, nell’articolo si parla della scala CoLD (Confidence of Life Detection), sette livelli che porterebbero alla conferma assoluta. Dai primi rilevamenti di vita, dunque, a tracce biologiche sino a eventuali segnali da ambienti simili alla Terra. Attraverso questa comunicazione graduale, anche i non esperti svilupperanno una consapevolezza che porterà a riporre fiducia nella scienza. E a rifiutare, così, ogni altra percezione o attesa sensazionalistica. La proposta lanciata potrebbe aprire un dialogo costruttivo per accogliere nel modo migliore possibile qualsiasi scoperta.

Articolo di Paola M. Farina

Foto Shutterstock