Come deve reglolarsi chi soffre di allergia ai pollini in fase acuta proprio quando ha l’appuntamento per il vaccino anti covid?

In questi giorni milioni di italiani si stanno sottoponendo al vaccino anti Covid: in primavera però ci sono anche moltissimi italiani sofferenti per allergie al polline e più in generale di tutte quelle forme allergiche caratterizzate da riniti, rinocongiuntiviti, asma o ‘equivalenti asmatici’ del tipo tosse.

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Come regolarsi se la data del vaccino coincide con un momento di particolare “sofferenza” dovuta alla rinite allergica?

L’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzata, ha dichiarato ad Adnkronos Salute che non ci sono controindicazioni del vaccino per soggetti allergici ai pollini, ma che se il vaccino cade in un momento con “importante sintomatologia acuta” è il caso di posticipare la dose di qualche settimana.

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Secondo le parole dell’immunologo, “il sistema immunitario del soggetto allergico è costantemente ed intensamente impegnato a ‘tenere a bada’, attraverso le sue macchinose dinamiche cellulari e molecolari, l’azione incondizionabile di agenti aerodiffusi dai quali è quotidianamente aggredito”. Per questo sarebbe meglio evitare “altre incombenze” che “rischierebbero di risultare, per quel sistema, eccessive”.

E’ sufficiente quindi, per i soggetti allergici, rimandare di qualche settimana la vaccinazione, in modo da uscire dal periodo critico.

Un consulto con il medico di famiglia o l’allergologo di riferimento potrà essere sicuramente più esaustivo.