L’Albergo dei poveri ‘riapre i battenti’: il grande edificio in piazza Carlo III, a Napoli, torna attivo grazie a un progetto finanziato con i fondi del Pon Metro. Un’iniziativa che punta a sostenere i senza dimora, offrendo loro la possibilità di usufruire di servizi igienici e docce. Non solo. Ecco tutti i dettagli

L’Albergo dei poveri ‘riapre i battenti’: il grande edificio in piazza Carlo III, a Napoli, torna attivo grazie a un progetto finanziato con i fondi del Pon Metro. Un’iniziativa che punta a sostenere le persone senza dimora, offrendo loro la possibilità di usufruire di servizi igienici e docce.

“Un sogno per il quale abbiamo lottato per oltre 15 anni perché sembrava impossibile realizzare una cosa del genere nell’Albergo dei poveri, anche se era stato pensato e realizzato dai Borbone proprio per i più deboli di Napoli” – ha spiegato padre Alex Zanotelli.

L’inaugurazione dello spazio dedicato ai senzatetto, in via Tanucci, si è tenuta lo scorso 18 dicembre, a pochi giorni da Natale.“Per questa iniziativa abbiamo attivato collaborazioni con la Croce rossa italiana, Emergency attraverso l’ambulatorio che hanno a Napoli, e coinvolto il Comitato Piazza Carlo III, parte attiva del progetto” – ha commentato Laura Marmorale, assessore ai Diritti di cittadinanza e coesione sociale del Comune di Napoli.

Albergo dei poveri: accoglienza e reinserimento sociale dei senzatetto

Uno spazio che accoglierà i più poveri, i senza dimora, gli invisibili. Chi avrà bisogno di fare una doccia o di utilizzare il bagno, in modo completamente gratuito e senza sentirsi a disagio. Non solo. All’interno dell’Albergo dei poveri saranno organizzate anche iniziative di ascolto e percorsi di reinserimento nella società per i senzatetto. Gli spazi saranno gestiti dalla cooperativa Gesco.

“Non solo docce e bagni, noi vogliamo che qui ci sia un medico, un avvocato, un’anagrafe ma soprattutto noi stiamo guardano in avanti perché questi 1500 metri quadrati sono già designati per questo tipo di attività” – ha aggiunto padre Zanotelli.

La dimostrazione, ancora una volta, dello spirito solidale della città di Napoli che trasforma le intenzioni in atti concreti. Quella solidarietà che si conferma anche in un’altra iniziativa riguardante la metropolitana, grazie alla disponibilità dell’ingegnere Nicola Pascale e di tutto il personale dell’ANM: in vista delle basse temperature previste, infatti, le stazioni Museo e Municipio della Metro linea 1, saranno lasciate aperte per ospitare le persone che non hanno un posto in cui dormire.

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