Condomini sociali nella Capitale: è questo il progetto promosso dall’Amministrazione romana attraverso il lavoro dell’assessore Laura Baldassarre. Un’iniziativa che punta a all’inclusione sociale di persone senza dimora. Ecco che cosa prevede

Condomini sociali nella Capitale: è questo il progetto promosso dall’Amministrazione romana attraverso il lavoro dell’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre. Si tratta di un’iniziativa che punta a all’inclusione sociale di persone senza dimora, fornendogli un alloggio e inserendoli in un programma personalizzato di sostegno e reinserimento nella società.

Proprio per questo è stato “pubblicato un bando di gara europeo che introduce modalità sperimentali per l’inclusione dei senza dimora di Roma Capitale, mai applicate sino a oggi. Utilizziamo appartamenti già nelle disponibilità del patrimonio capitolino per puntare su forme di condominio sociale destinate a persone in condizione di grave marginalità. Mettiamo al centro l’idea di condivisione tramite strutture più piccole e in grado di intercettare i bisogni specifici di ogni persona” – ha spiegato la Baldassarre.

Condomini sociali: i dettagli dell’iniziativa

Ci saranno alloggi in veri e propri condomini sociali, che ospiteranno persone che vivono ai margini della società, inserendoli in percorsi speciali di cura e reinserimento sociale e lavorativo. L’iniziativa prevede il finanziamento dei costi di gestione quotidiani per quanto riguarda gli appartamenti, le spese personali dei senza dimora, parte delle spese di vitto e percorsi di formazione.

L’intervento comunale sulle spese vive avverrà in più fasi: 100% i primi sei mesi e 70% per la restante parte dell’anno. Si occuperà degli ospiti dei condomini sociali uno staff specializzato che li aiuterà a elaborare progetti individuali in diversi ambiti: dal lavoro, al recupero della cura di sé, al segretariato sociale, alla protezione dalla strada, alla riabilitazione alla vita sociale e relazionale.

La procedura si inserisce nell’ambito del progetto “Scimai” (Sistema Cittadino Integrato di Monitoraggio, Accoglienza e Inclusione), finanziato dal Programma Operativo Nazionale (Pon) “inclusione” FSE 2014-2020 e dal fondo di aiuti europei agli indigenti Pon I Fead 2014-2020 e dal Pon Città Metropolitane 2014-2020.

Gli interventi previsti si realizzeranno tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2019.

“In questo quadro progettuale si prevede, per la prima volta a Roma, la sperimentazione di una struttura abitativa orientata ai principi dell’’Housing First’. I principi che orientano questo approccio sono: la comprensione del bisogno dell’utente; un supporto che dura per tutto il tempo necessario; accesso ad appartamenti indipendenti situati in diverse zone della città; separazione del trattamento dal diritto alla casa; auto-determinazione del soggetto nelle scelte; definizione di un programma di supporto condiviso tra servizio sociale e utente; riduzione del danno. Vogliamo che tutti si sentano legati dall’appartenenza a una comunità in grado di garantire risposte basate sulla peculiarità di ogni persona” – ha spiegato la sindaca Virginia Raggi.

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