Internazionalizzazione PMI 2018 è il nuovo bando lanciato da Lazio Innova e promosso dalla Regione Lazio (nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR Lazio 2014-2020) per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese del tessuto laziale, garantendo così una proficua competitività sul mercato.

L’obbiettivo dell’avviso, che prevede una dotazione di 2,2 milioni di euro, vuole promuovere interventi diretti a favore dei processi di internazionalizzazione delle imprese del Lazio (in forma singola e associata), erogando finanziamenti per progetti imprenditoriali di diffusione internazionale.

Internazionalizzazione PMI 2018: tutto quello che devi sapere per partecipare al bando

Come abbiamo già scritto, la dotazione complessiva prevista dall’avviso Internazionalizzazione PMI 2018 è pari a 2,2 milioni di euro. La somma potrà essere aumentata con eventuali economie derivanti dagli avvisi già pubblicati a valere sull’Attività 3.4.1 del POR FESR 2014-2020.

Il 50% della contributo è riservato ai progetti presentati da Aggregazioni Temporanee. L’intensità di aiuto è pari al 70% del totale delle spese ammissibili in regime di “de minimis” e al 50% in caso di applicazione del Regolamento Generale di Esenzione (RGE).

Che tipo di agevolazione è prevista? L’agevolazione è un contributo a fondo perduto adeguato alle spese ammissibili, nel rispetto di quanto indicato nell’Avviso ed è concesso ai sensi del RGE o del “de minimis”, in riferimento alle varie voci di spesa e, ove possibili entrambe le opzioni, a scelta del beneficiario.

Chi sono i destinatari? Possono partecipare al bando Internazionalizzazione PMI 2018 tutte le piccole e medie imprese, in forma singola, già costituite al momento della presentazione della domanda (inclusi i liberi professionisti e le Aggregazioni Stabili); e le Aggregazioni Temporanee costituite da almeno 2 PMI indipendenti e non più di 6 PMI, già costituite al momento della domanda, ovvero da costituire subordinatamente alla concessione della sovvenzione.

Altro requisito fondamentale è, al più tardi al momento della richiesta della prima erogazione, quello di avere una sede operativa nel territorio regionale del Lazio dove si svolge l’attività produttiva o di erogazione di servizi inerenti al progetto di internazionalizzazione.

Sono ammissibili i progetti di internazionalizzazione e di promozione dell’export delle PMI rivolti all’apertura e al consolidamento nei mercati esteri, che prevedono la realizzazione di una o più delle seguenti attività:

–          partecipazione a manifestazioni fieristiche, a saloni internazionali, a rilevanti eventi commerciali all’estero;

–          progettazione e realizzazione di eventi promozionali, tramite l’acquisizione di servizi specialistici da qualificati fornitori indipendenti, volti alla valorizzazione della singola impresa o, in caso di Aggregazioni, di filiere e reti di imprese; realizzazione temporanea all’estero, per un periodo massimo di 12 mesi, di showroom e centri espositivi;

–          attività e relative spese connesse alla realizzazione della prima vendita in un Paese estero;

–          acquisizione di altri servizi specialistici per l’internazionalizzazione, quali piani di penetrazione commerciale in un determinato Paese e settore, Temporary Export Manager e altre consulenze specialistiche ad integrazione di funzioni aziendali e funzionali al progetto di internazionalizzazione;

–          attività volte a migliorare la qualità della struttura aziendale o del sistema produttivo ai fini dell’esportazione o per finalizzare accordi con clienti o partner esteri, ad acquisire le necessarie certificazioni attinenti standard tecnici, qualità, tipicità dei prodotti e sistemi ambientali, a proteggere nei Paesi target marchi o altri diritti di privativa industriale, a tradurre strumenti commerciali o tecnici.

I progetti presentati da PMI in forma singola devono avere un importo complessivo non inferiore a 5.000 euro, quelli presentati da Aggregazioni Temporanee non inferiore a 20.000 euro.

La realizzazione dei progetti deve avvenire entro 12 mesi dalla Data di Concessione dell’agevolazione e devono essere rendicontate le Spese Effettivamente Sostenute in misura non inferiore al 70% delle Spese Ammesse.

Le spese ammissibili riconosciute ai fini del calcolo del contributo, non possono superare l’importo di 30.000 euro per le PMI in forma singola e 100.000 euro per le Aggregazioni Temporanee, anche se l’importo complessivo di un progetto fosse superiore.

Come verranno erogati i finanziamenti per l’internazionalizzazione PMI 2018? L’erogazione avverrà secondo le seguenti modalità:

–          una eventuale anticipazione, da richiedersi entro e non oltre 3 mesi dalla data di concessione, nella misura minima del 20% e massima del 40% del contributo concesso, garantita da fidejussione;

–          una erogazione a saldo, a fronte di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intero Progetto ammesso, da presentarsi entro e non oltre 13 mesi dalla data di concessione.

Come e quando presentare la domanda? La presentazione delle richieste avviene con procedura “a sportello”, in due fasi:

–          la compilazione del form con la richiesta di accesso all’agevolazione unicamente per via telematica tramite la piattaforma GeCoWEB a partire dalle ore 12:00 del 13 febbraio 2018.

–          La compilazione del form effettuata tramite portale dovrà essere formalizzata inviando via PEC la Domanda generata automaticamente dal sistema GeCoWEB, previa apposizione di firma digitale, a partire dalle ore 12:00 del 1° marzo 2018 e fino alle ore 12:00 del 24 maggio 2018.

L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della Domanda.

Per leggere il bando completo clicca qui.

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