Una ricerca americana smentisce il potere del caffè sulle funzioni cognitive in caso di mancanza di sonno.

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Se confidi nella caffeina per una migliore concentrazione e per stare sveglio dopo una notte insonne, quella che stiamo per darti non è una bella notizia. Uno studio condotto dagli psicologi della Michigan State University avrebbe, infatti, fatto crollare un autentico mito. Obiettivo della ricerca era indagare quanto la caffeina potesse realmente contrastare la mancanza di sonno e quali effetti avesse sulle funzioni cognitive.

Al campione di 276 persone che ha preso parte allo studio è stato chiesto di portare a termine due tipologie di compiti. Da una parte un esercizio semplice di attenzione e dall’altra un compito più articolato che richiedeva metodo e ordine. Il tutto è stato ripetuto dopo un’intera notte in bianco trascorsa in laboratorio e dopo una notte di sonno ristoratore. Solo ad alcuni partecipanti è stata somministrata della caffeina per metterli a confronto con il placebo fornito al resto del gruppo.

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L’esito dell’osservazione ha messo in luce come la dose di caffè aiuta nell’umore e nello svolgimento dei compiti elementari. Ma la caffeina non avrebbe alcun effetto quando sono richieste operazioni più complesse. Dunque la connessione tra caffè e funzioni cognitive sarebbe molto limitata in assenza di sonno, che resta la priorità per performance ottimali.

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Articolo di Paola M. Farina

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