L’obesità potrebbe non essere solo il risultato di stili di vita errati: l’origine dei problemi metabolici potrebbe essere rintracciata nel periodo pre-natale.

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L’obesità potrebbe non essere solo il risultato di stili di vita errati: l’origine dei problemi metabolici potrebbe essere rintracciata nel periodo pre-natale. Uno studio pubblicato su Environmental Health e condotto su madri e figli ispanici ha messo in luce alcuni aspetti legati all’esposizione delle donne incinte all’inquinamento: le donne che fumano in gravidanza o sono esposte ad alti livelli di inquinamento tendono a partorire in anticipo, con nascite premature e bimbi sottopeso.

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Questo porta ad una crescita molto veloce nel primo anno di vita, per recuperare: cosa che in futuro potrà portare i bambini ad avere problemi metabolici e di obesità. L’aumento di peso accelerato nei primi anni di vita è stato collegato anche a diabete e malattie cardiache.

La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’Università di Boulder, in Colorado, e si è basata su 123 coppie madre-bambino prese dal Mother’s Milk Study, una sperimentazione in corso nella regione di Los Angeles. Le donne incinte sono state selezionate in base al loro peso prima della gravidanza: un terzo di loro era normopeso, un terzo sovrappeso e un terzo obeso.

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I ricercatori hanno utilizzato i dati del sistema di qualità dell’aria della US Environmental Protection Agency, che registra le quantità di PM2,5 e PM10, biossido di azoto (un gas inodore emesso da automobili e centrali elettriche) e ozono (l’ingrediente principale dello smog).

Sono stati poi seguiti i bambini durante la loro crescita, valutando anche dove tendevano ad accumulare il grasso. “Abbiamo scoperto che una maggiore esposizione all’inquinamento atmosferico prenatale era associata a maggiori cambiamenti di peso e adiposità, o grasso corporeo, nei primi sei mesi di vita”, ha affermato William Patterson, unop dei dottorandi coinvolti nello studio.

In che modo l’inalazione di sostanze inquinanti può influire sui modelli di crescita del nascituro? Secondo i ricercatori, gli inquinanti infiammano i polmoni e causano infiammazioni sistemiche degli organi, andando a toccare anche i processi metabolici, come la sensibilità all’insulina, che possono influenzare lo sviluppo fetale. Quello che è più impressionante è che l’inquinamento ha un impatto sull’espressione genica nei neonati, con potenziali impatti per tutta la vita che potrebbero trascendere le generazioni.