La pandemia ha colpito in misura maggiore le donne. È quanto emerge dal Rapporto 2020 dell’ASviS ‘L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile’, analisi che ogni anno viene realizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che descrive l’andamento dell’Italia e dell’Europa verso i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 dell’Onu.  

Il Rapporto evidenzia come “le donne abbiano subito maggiormente la situazione di crisi, sia sul piano occupazionale, dati i settori in cui lavorano e l’instabilità dei contratti, sia per quanto riguarda l’accesso ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva e per l’aumento della violenza domestica durante il lockdown. A gravare ulteriormente sulle spalle di milioni di donne con figli, hanno contribuito anche la chiusura delle scuole e le difficoltà connesse alla didattica a distanza: la gestione dello studio e la cura della famiglia, infatti, grava soprattutto sulle donne”.  

La pandemia, dunque, “rischia di far perdere terreno nella corsa verso una reale parità di genere e di ritardare ulteriormente il percorso per il raggiungimento del Goal 5 dell’Agenda 2030″.