Responsabilità verso la filiera produttiva, verso la comunità e verso il pianeta: sono i tre pilastri del Bilancio di Sostenibilità Icam che, a un anno dalla sua pubblicazione, annuncia i risultati ottenuti in ciascuna delle tre aree. Dalla riduzione dei consumi idrici del 15% all’incremento della percentuale di materiale riciclabile per le confezioni delle tavolette di cioccolato per il consumatore finale, giunta al 92% sul totale, mentre il 35% dei fornitori di cacao ha sottoscritto un codice etico. 

Azienda lecchese specializzata nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao, Icam è oggi una realtà solida sul mercato italiano, e su quello estero che pesa ben il 58% sul fatturato 2019. Icam controlla la filiera produttiva, dalla piantagione fino al prodotto finito, e il suo stabilimento produttivo (a Orsenigo, Como) è dotato delle più moderne tecnologie 4.0.  

“La centralità delle persone e il senso di responsabilità verso tutti gli stakeholder sono sempre stati i pilastri che hanno guidato e ispirato le nostre scelte, sin dalla nascita di questa storica azienda familiare – dichiara Angelo Agostoni, presidente di Icam Cioccolato – Le attività di formazione con i contadini delle nostre cooperative, la garanzia di contratti annuali di acquisto e la ricerca di cacao e altre materie prime di qualità che rispettino i nostri valori, permettono ai coltivatori una crescita svincolata dai concetti di dipendenza e offre alle piccole realtà gli strumenti necessari per crescere e diventare artefici del proprio benessere”.  

“Un modello di business che definisce “virtuoso” e che “non solo rende noi orgogliosi di quanto fatto fin qui, ma che ci contraddistingue permettendoci di ricevere l’apprezzamento da parte di clienti e consumatori che da oltre 70 anni scelgono i nostri prodotti e condividono con noi il nostro approccio.”