Presentata a Londra Its for Italy, l’ultima iniziativa imprenditoriale concepita da i2i (Italians to Italians), il venture capital basato a Londra e che da oltre 5 anni investe in imprese di italiani all’estero. Dopo l’esperienza di Its for Genoa, soggetto di promozione di investimenti sul rilancio del capoluogo ligure, e l’avvio di Its for Sardinia ed Its for Sicily, il progetto viene allargato all’intero territorio nazionale e al recupero sostenibile del nostro Paese. 

Its ha concluso con 7 comuni italiani, e una pipeline di ulteriori 10 per il prossimo trimestre, un accordo per l’investimento in non meno di 30 unità abitative per ogni comune cui sommare un insieme di strumenti di sostegno alle micro imprese di giovani locali. Il fine è quello di attrarre nuovi residenti dall’estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno. Nuovi residenti che, tra l’altro, beneficerebbero di importanti esenzioni fiscali (fino al 90%). 

I comuni sono stati selezionati in base alla disponibilità dell’amministrazione pubblica a semplificare gli iter amministrativi nonché ad individuare le aree ed i progetti di recupero strategici. I comuni hanno dovuto inoltre dimostrare di avere una predisposizione per sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani particolareggiati per il recupero degli immobili storici. 

Oltre a questo programma destinato ai comuni, Its ha già previsto, per il 2021, una serie di operazioni per il recupero di Case Cantoniere, Stazioni ferroviarie ed immobili demaniali per costruire un vero e proprio network di percorsi tematici attraverso i territori italiani. I comuni che ad oggi hanno aderito al progetto sono Mussomeli, Polizzi Generosa (paese natale di Domenico Dolce), Sambuca di Sicilia e Aragona in Sicilia, Lanusei e Ollollai in Sardegna oltre a Genova con il suo centro storico. Altri paesi in fase di definizione sono ubicati in Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Piemonte e Lombardia. 

“Siamo fieri, come gruppo nato all’estero, di poter dare un segnale positivo, in questo particolare momento, di grande fiducia per gli investimenti stranieri verso il nostro Paese – commenta Matteo Cerri, founder di i2i – Investimenti che non sono sempre e solo necessariamente di grandi multinazionali, ma anche di migliaia di persone che per l’Italia hanno un grande amore e sono pronte a mettersi in gioco. In meno di 6 mesi siamo riusciti a costruire, grazie ai nostri soci locali, una rete di amministratori pubblici ed imprenditori locali dalle eccezionali doti e passione. A questo è corrisposto un entusiasmante feedback con oltre 2000 richieste di partecipazione provenienti da tutto il mondo, in particolare da italiani all’estero, cittadini inglesi e nord europei, americani ed asiatici. Tra questi circa un terzo sono pensionati che guardano al nostro Paese per trasferirsi definitivamente, ma oltre il 50% di richiedenti sono giovani professionisti”.