Cinque semplici consigli (+1) per rinfrescare la casa senza danneggiare l’ambiente. Il vademecum green è stato stilato da Engie. 

Temperatura – Tenere una differenza di massimo 5°C fra ambiente esterno e quello interno.  

Finestre e porte chiuse – Assicurarsi che porte esterne e finestre siano ben chiuse durante la giornata, quando il termometro tocca l’apice; mai aprirle, inoltre, quando il condizionatore è in funzione. Produrre freddo tenendo anche una sola finestra aperta significa, infatti, introdurre nell’ambiente aria calda a 35-40°C e far lavorare il condizionatore sempre al massimo, con un aumento significativo del consumo elettrico e sprechi nell’ordine del 35%.  

Infissi isolanti – Se gli infissi fossero vecchi o non isolati correttamente, sarebbe opportuno provvedere al loro isolamento, fondamentale per mantenere le stanze calde in inverno e fresche in estate (si ricorda che si può usufruire del Decreto Rilancio con il superbonus al 110%).  

Scegliere un climatizzatore di ultima generazione e fare attenzione ai filtri per tutelare la salute – È bene avere un condizionatore in classe energetica A++/A+++ che, grazie alla sua efficienza, produce un risparmio in bolletta e programmarne la manutenzione. Prima di accendere l’impianto di condizionamento prevedere anche la sanificazione dei filtri con un trattamento antibatterico.  

Attenzione ai flussi diretti – Evitare di indirizzare il flusso dell’aria fredda sulle persone: è meglio, piuttosto, indirizzare l’aria fredda verso l’alto, in quanto tenderà naturalmente a scendere. Fondamentale, inoltre, non ostruire il flusso dell’aria in uscita e in entrata dal dispositivo dove sono situati i filtri.  

Consiglio Bonus: energia e gas 100% green – Anche la scelta della fonte con cui alimentare climatizzatori e fornelli impatta sull’ambiente.