Due nuovi tool di green marketing per le Pmi: sono PefStarter e di Life Cycle Communication Tool, sviluppati rispettivamente da Enea e dall’Istituto di Management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, nell’ambito del progetto Life Effige (Environmental Footprint for Improving and Growing Eco-efficiency), con l’obiettivo di aiutare le imprese a calcolare l’impatto ambientale di un prodotto e a comunicarlo in modo semplice e comprensibile.  

PefStarter si rivolge alle aziende, soprattutto Pmi, che desiderano avere un primo approccio al metodo Pef (Product Environmental Footprint o impronta ambientale dei prodotti), una metodologia introdotta nell’Unione Europea con la Raccomandazione 2013/179/CE per regolamentare il calcolo, la valutazione, la convalida di parte terza e la comunicazione a tutti gli stakeholder dell’impronta ambientale dei prodotti e dei servizi. 

Il tool è suddiviso in tre sezioni. La prima raccoglie le politiche ambientali d’impresa, con particolare riferimento alla comunicazione ambientale di prodotto e l’approccio di ciclo di vita. La seconda illustra le opportunità del metodo Pef per l’impresa e la terza i passaggi principali per sviluppare uno studio Pef. Ovvero, come raccogliere i dati, come elaborarli, gli impatti ambientali valutati dalla Pef, come utilizzare e comunicare i risultati anche mediante l’uso di benchmark.  

Accessibile liberamente e senza bisogno di effettuare alcuna registrazione all’indirizzo pefstarter.enea.it, PefStarter è disponibile in italiano e in inglese. Pone all’utente una serie di domande per offrire, in base alle risposte, un percorso informativo personalizzato sugli aspetti principali del metodo Pef, al termine del quale viene elaborato un report scaricabile contenente le informazioni ricevute. Infine, nel tool sono forniti collegamenti al sito ufficiale del programma Pef e agli strumenti o documenti sviluppati in Life Effige, per reindirizzare l’utilizzatore a una documentazione più dettagliata.  

Life Cycle Communication Tool è uno strumento la cui funzione è quella di rielaborare con equivalenze di facile comprensione i risultati che emergono dai complessi indicatori con i quali si calcola l’impronta ambientale di un prodotto nel suo intero ciclo di vita: dall’ideazione, alla produzione e all’uso, fino allo smaltimento.  

Grazie a Life Cycle Communication Tool, conoscendo i valori degli indicatori che risultano da studi di Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita, Lca) di un certo prodotto o servizio, è possibile tradurli in dimensioni più vicine alla vita quotidiana del consumatore, costruendo in questo modo una comunicazione comprensibile ed efficace. In un primo foglio elettronico, denominato ‘Inserisci i dati’, si possono trasferire i valori degli indicatori di impatto che si intende comunicare, in base ai risultati dagli studi Lca. Le possibili equivalenze comunicative, classificate per categoria d’impatto, compaiono nel foglio ‘Risultati per categoria d’impatto’, mentre in ‘Risultati per sfera consumatore’ si ottengono le correlazioni con la vita e le abitudini del consumatore stesso.  

Infine, sono esplicitati gli obiettivi di sostenibilità (Sustainable Development Goals o Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, SDdgs o Oss) cui ciascun indicatore è connesso. A completare il tutto, i criteri qualitativi che hanno orientato la valutazione del dato e un database all’interno del quale trovano posto tutte le informazioni di dettaglio su ogni equivalenza. Ad esempio, se si parla di un certo quantitativo di emissioni di gas serra risparmiati, si potrà tradurre il dato in ‘capacità di assorbimento di CO2 di un certo numero di alberi’ o di un certo numero di ‘viaggi in bus Milano-Roma risparmiati’. Il Life Cycle Communication Tool è scaricabile liberamente dal sito web del progetto Life Effige.  

“Con questi due strumenti – ha dichiarato Fabio Iraldo, full professor all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna – il progetto Life Effige raggiunge uno dei suoi principali obiettivi: mettere a disposizione di tutte le imprese dei tool di facile utilizzo, grazie ai quali è possibile da un lato fare un assessment delle proprie politiche ambientali e scoprire le opportunità garantite dal metodo Pef per calcolare l’impronta ambientale dei prodotti”. 

“I tool realizzati nell’ambito del progetto Effige – ha sottolineato Francesco Testa, professore associato alla Scuola Superiore Sant’Anna -permettono di comunicare in maniera semplice ed efficace, ma scientificamente rigorosa, i risultati ottenuti dalle aziende che sono impegnate nel ridurre il loro impatto sul pianeta. Entrambi gli strumenti sono accessibili a tutti gratuitamente, come previsto dalle linee guida dei bandi europei che finanziano i progetti come Life Effige”