La variante del coronavirus scoperta in Inghilterra spaventa le borse europee. A Piazza Affari il Ftse Mib apre con una flessione del 2,63% a 21.393 punti. Male anche Londra in calo del 2,11%, Parigi del 2,79% e Francoforte del 2,21%.  

A pesare sui listini europei è anche il forte calo del prezzo del petrolio. Sul future in scadenza a febbraio il greggio Wti segna una flessione del 3,23% a 46,7 dollari al barile e il Brent del 3,37% a 50,5 dollari. Fra le altre borse internazionali Tokyo ha chiuso la seduta in calo moderato, con una flessione dello 0,18% a 26.714 punti.  

Sul listino principale della piazza milanese segnano ribassi oltre i tre punti percentuali Eni, Saipem, Leonardo. Sempre fra i petroliferi Tenaris cede il 2,44%. In forte calo anche Tim (-2,74%), Atlantia (-2,15%) e Unipol (-2,42%). Nel comparto bancario Unicredit lascia sul terreno il 2,38%, Intesa Sanpaolo il 2,07%, Bper il 2,51% e Banco Bpm l’1,15%. Unico titolo in controtendenza sul Ftse Mib è Diasorin, che guadagna l’1,29%.