Alla vigilia dell’importante meeting della BCE, le borse europee hanno chiuso la seduta in positivo, spinte dalle indicazioni in arrivo dai vaccini e dalla possibilità che le autorità statunitensi approvino un nuovo pacchetto di stimoli. 

Nell’ultima riunione dell’anno, l’istituto guidato da Christine Lagarde aumenterà la dose di stimoli alle economie di Eurolandia: il piano di acquisto PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) dovrebbe essere incrementato di 500 miliardi di euro (attualmente è pari a 1,35 miliardi) e le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations, TLTRO) dovrebbero essere prorogate di un anno. 

A zavorrare il listino milanese, dove il Ftse Mib ha chiuso con un -0,38% a 21.969,59 punti, è stata la performance di STMicroelectronics (-11,89%): la società ha fatto sapere che il target di medio-termine per il margine operativo è al 15-17%, contro il 17-19% annunciato in precedenza. L’obiettivo di 12 miliardi di fatturato è stato posticipato al 2023.  

Nel comparto bancario sotto i riflettori c’è sempre il processo di consolidamento: stando alle indiscrezioni riportate dalla carta stampata, BPER (+2,48%) potrebbe convolare a nozze con UniCredit (+1,38%). L’ipotesi sarebbe surrogata dal subentro di Unipol (+0,51%), primo socio di Bper, come partner bancassicurativo di Piazza Gae Aulenti. 

Nel comparto industriale, +2,11% di Pirelli e +2,76% per Fiat Chrysler. Secondo quanto riportato dai ben informati, la prossima settimana potrebbe arrivare il via libera dell’Antitrust Ue alla fusione FCA-PSA. Avvio in positivo anche per le azioni Juventus (+0,66%) dopo la vittoria in Champions League. 

Nel giorno in cui il Tesoro ha assegnato Bot ad un anno al nuovo minimo storico del -0,498%, -2 punti base, lo spread è sceso dell’1,2% a 115 punti base. (in collaborazione con money.it)