(Adnkronos) – “Per la sanità italiana non è il tempo di una crisi di governo al buio. A nome delle donne e degli uomini delle professioni sanitarie e sociosanitarie rivolgiamo un accorato appello all’unità ed alla responsabilità al presidente Draghi, al ministro della Salute Speranza, a tutte le forze politiche e sociali, ad ogni singolo rappresentante delle istituzioni. Non è il tempo di lasciare solo chi, da oltre due anni, con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro il Covid-19”. E’ l’appello firmato dai rappresentanti delle principali professioni sanitarie.
 

“Non è il tempo di fermare o rallentare lo sforzo straordinario per rendere più forte e moderno il nostro Servizio sanitario nazionale e per portare avanti riforme ed investimenti attesi da anni, di cui potranno beneficiare le persone che hanno bisogno di assistenza e cura – ribadiscono le professioni sanitarie – Le ragioni dell’unità nazionale, di un sforzo comune del nostro Paese, sono rafforzate dalla guerra e dalle sue drammatiche conseguenze economiche e sociali. Fermarsi adesso, far prevalere le ragioni di parte, sarebbe un errore imperdonabile”.  

L’appello porta la firma del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari; della Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici, Nausicaa Orlandi; della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli; della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli; della Federazione nazionale degli Ordini della professione di Ostetrica, Silvia Vaccari; della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, Teresa Calandra; della Federazione nazionale degli Ordini dei Veterinari, Gaetano Penocchio; Ordine nazionale dei Biologi, Vincenzo D’Anna; del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali, Gianmario Gazzi.