(Adnkronos) – Stare al fianco delle persone con Sla, perché nessuno resti indietro: è questo l’obiettivo alla base della collaborazione tra l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) e la Lega nazionale dilettanti (Lnd), collaborazione che si rinnova in vista della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che si celebra ogni anno il 3 dicembre. In un’ottica di ‘to care not to cure’, l’iniziativa a supporto dei malati di Sla – promossa da NeMo Lab, polo tecnologico di eccellenza per la ricerca e l’innovazione sulle malattie neuromuscolari – nasce dall’esigenza di ribaltare il paradigma in cui la fragilità diventi una ricchezza da rispettare e valorizzare.  

Promuovere i valori della lealtà, il rispetto delle regole e della solidarietà e inclusione sociale – si legge in una nota – sono i valori fondanti che animano quella che è indubbiamente la famiglia sportiva dilettantistica più grande d’Europa, la Lega nazionale dilettanti, la componente più numerosa dell’organizzazione calcistica della Federazione italiana giuoco calcio. “Siamo lieti di rinnovare, attraverso il calcio e la sua popolarità, una testimonianza di impegno civile e sociale – dichiara Giancarlo Abete, presidente della Lnd – Attraverso lo sport e il calcio, si può contribuire alla promozione dell’uomo, riaffermando la dignità e il rispetto della persona. Per questo partecipiamo convintamente a questa iniziativa Aisla che ci permette di esprimere un sentimento di vicinanza alle persone affette da Sla”.  

La piattaforma di un nuovo servizio che verrà annunciato il 2 dicembre è già pronta; tecnici, ricercatori e terapisti occupazionali stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per mettere online il servizio dal 3 dicembre. “La conferma della collaborazione con la Lnd rappresenta per noi non solo un aiuto concreto, ma ci riempie di fiducia e speranza – afferma Fulvia Massimelli, presidente di Aisla – La Giornata internazionale della disabilità, infatti, deve ricordarci l’importanza di valorizzare ogni singolo individuo e di abbattere le barriere che limitano diritti imprescindibili. E’ compito di tutti noi, della società nel suo insieme, impegnarci per una piena inclusione e partecipazione di tutti i cittadini, a prescindere dalle proprie abilità e disabilità. E in questo l’impegno della Lnd è molto importante”.  

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – ricorda la nota – dichiara che non bisogna “lasciare nessuno indietro”. E se i campi fondamentali di confronto rimangono quelli di scuola, lavoro, assistenza e sanità, la vera sfida è cambiare la logica, facendo sì che le fragilità diventino sostantivo e opportunità. Nella realtà, al contrario, le persone con disabilità finiscono spesso per disconnettersi, vivere in isolamento e affrontare discriminazioni.  

Il messaggio di Lnd ed Aisla, dunque, è quello che nella vita di ognuno di noi è possibile trasformare la sofferenza in energia generativa.