(Adnkronos) – Energia al minimo per molti italiani. Colpa del cambio di stagione con temperature repentinamente elevate e, per quelli che hanno avuto il Covid, anche dai lunghi postumi di questa infezione caratterizzati soprattutto dal senso di fatica. Per combatterla anche la scelta degli alimenti è importante. “Barbabietola, zafferano e mele annurche”, sono alcuni ingredienti su cui puntare, vanno invece evitati cibi che affaticano perché difficili da digerire, come “formaggi fermentati, insaccati, bistecche alla griglia, grassi animali”, spiega all’Adnkronos Salute Ciro Vestita, medico nutrizionista e fitoterapeuta.  

Per un aiuto più deciso, spia l’esperto, “si può ricorre al ginseng, in capsule, al mattino, che può alleviare la stanchezza estiva e dare più energia già dopo 5 o 6 giorni”. Per quanto riguarda gli alimenti “non ci sono cibi miracolosi ma sicuramente, in questa fase, vanno necessariamente evitati cibi che aggravano la stanchezza, come le preparazioni troppo ricche di grassi ed elaborate”. Un prodotto che ha la capacità di migliorare l’energia “è la mela annurca”, che rinverdisce il detto ‘una mela al giorno toglie il medico di torno’. Questo perché “uno studio di qualche tempo fa dell’università Federico II di Napoli ha addirittura dimostrato che mangiandone 2 o 3 al giorno riduce la caduta dei capelli. La ragione è nella presenza, in questo frutto che nasce alle pendici del Vesuvio, di sali minerali quali silicio, lo zinco e il magnesio presenti nei terreni vulcanici. E questo dà energia”.  

Altro ‘ingrediente anti-fatica’, secondo un altro studio inglese dell’università di Exeter di qualche anno fa , è barbabietola. “Il succo è un ‘doping’ benefico, naturale ed è un fortissimo energizzante senza effetti collaterali, grazie alla presenza di nitrati di cui la barbabietola è ricca. Permette di avere più fiato e ossigeno per questo viene usato spesso dai ciclisti. In questo periodo, dunque, assunta o come succo o come insalata aiuta a stare meglio”. Infine, uno studio della Facoltà di farmacia di Pisa, conclude Vestita, “indica che lo zafferano, in particolare quello italiano che è tra i migliori al mondo, è un antitumorale. A questo però, aggiungo che si tratta di un buon energizzante perché è ricchissimo di preziosi sali minerali”. Insomma un pasto con buon risotto allo zafferano, accompagnato da un succo di barbabietola e concluso con una mela annurca sembra essere la scelta giusta per ritrovare energia.