Il nuovo vaccino anti herpes zoster “da zero a tre anni ha un’efficacia del 97,4%, direi eccezionalmente buona e che è confermata in maniera rilevante nel lungo periodo (7 anni) all’84%”. Lo ha detto Massimo Galli, direttore Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano, nel suo intervento al webinar ‘Vax on/zoster off-il nuovo paradigma per la prevenzione dell’herpes zoster finalmente disponibile in Italia’.  

“Chi si occupa di clinica non può non essersi imbattuto nel dolore acuto, e nell’eruzione cutanea vescicolare a distribuzione metamerica dell’herpes zoster – ha ricordato Galli – Questo è un elemento che provoca un certo fastidio e non va sottovaluta anche l’importanza delle conseguenze dell’herpes oftalmico. L’herpes zoster ha una fase cronica che riguarda una percentuale importante della popolazione, che si vede mettere a rischio la qualità della vita. La nevralgia posterpetica è una complicanza frequente e non curabile in maniera efficace. Inoltre nel periodo successivo della malattia acuta, c’è un maggior rischio di fenomeni cerebro vascolari con grave perdita parziale dell’udito”.