Per ora non vi è necessità di adattare il vaccino anti covid della Pfizer BioNTech di fronte all’insorgere delle varianti. “Al momento, non vi sono evidenze sulla necessità di adattare l’attuale vaccino BioNTech di fronte alle varianti emerse”, si legge in un comunicato della BioNTech, con i dati sui profitti del primo trimestre. Nei primi tre mesi dell’anno, si legge, l’azienda ha avuto un reddito di oltre due miliardi di euro, mentre i profitti sono stati di 1,13 miliardi. Nel primo trimestre del 2020, la BioNTech aveva un reddito di 27,7 milioni. Il balzo è naturalmente dovuto al vaccino anti Covid. “BioNTech ha continuato a distribuire globalmente i nostri vaccini anti covid 19 a più di 90 paesi e territori. Attraverso continue innovazioni, ampliamo l’accesso a nuove popolazioni e luoghi, affrontando le varianti emergenti”, ha affermato il capo dell’azienda, Ugur Sahin.  

Intanto nel Lazio “a partire dal lunedì 17 maggio saranno estesi i richiami del vaccino Pfizer a 5 settimane, ossia 35 giorni”. Lo comunica l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio. “Tutti gli interessati verranno avvisati in anticipo via Sms – informa in una nota – e l’allungamento, recependo le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e della Struttura commissariale, consentirà un aumento della platea delle prime dosi del vaccino Pfizer a partire già dal mese in corso, ovvero determinando un aumento della copertura della popolazione. Nessuna modifica invece, al momento, per tutti gli altri vaccini”. “A titolo esemplificativo – chiarisce l’Unità di crisi – chi doveva fare il richiamo Pfizer il 17 maggio lo farà sempre nello stesso luogo e alla stessa ora il 31 maggio, e così a seguire”.