Questa ipotesi “non è credibile”. Lo ha detto al ‘Tg4’ l’infettivologo Massimo Galli, docente all’università Statale di Milano e primario all’ospedale Sacco, sulle notizie diffuse dopo le dichiarazioni di un campione olimpico italiano che ha detto che ai Giochi militari di Wuhan in Cina si sono ammalati tutti, ipotizzando un possibile contagio di Covid-19. 

“Se questo virus fosse arrivato prima, avremmo avuto un’esplosione epidemica assai prima anche da noi – sottolinea – In poco tempo questo virus, camminando sotto traccia, ha fatto migliaia di casi in Italia e li ha fatti nelle prime settimane di febbraio e non prima”.  

“Se fosse arrivato prima e i casi che vengono continuamente denunciati, più o meno come gossip, fossero stati sostenuti da un virus come questo, avremmo avuto l’epidemia mesi o settimane prima con l’entità che abbiamo visto”, prosegue Galli secondo il quale questa ipotesi “non ha nessuna base scientifica, non ci sono dati in proposito”. “Questa non è malattia da casi isolati: quando arriva e quando è arrivata ha fatto i disastri che abbiamo visto, centinaia di casi in pochi giorni”, conclude.