“Siamo in contatto costante con il Ministero, noi come scuola insieme all’Ufficio scolastico regionale per verificare se è possibile per Alex sostenere l’esame di maturità a giugno innanzitutto perché il diritto all’istruzione è garantito dalla Costituzione”. Così, all’Adnkronos, Rinaldo Merlone, dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Prever di Pinerolo, dove studiava il giovane 18enne del torinese, ora in carcere con l’accusa di aver ucciso il padre a coltellate per difendere la madre. 

“Senza entrare nel merito della vicenda che non è cosa che ci compete – prosegue il preside – stiamo innanzitutto chiedendo di esercitare un diritto costituzionale, del resto anche in carcere sono previsti percorsi di studio anche se il caso del ragazzo in questo momento è un po’ diverso perché è ancora in fase istruttoria. E poi – aggiunge – si tratta di un fatto umano, il ragazzo ha studiato per cinque anni con impegno, ha seguito le lezioni a distanza fino al 30 aprile e ha avuto nel primo quadrimestre voti positivi”.