La vita dei genitori che lavorano è complicata, fra appuntamenti, sport e traffico per chi vive nelle grandi città: in loro aiuto la start up innovativa Le Cicogne

Trovare una baby sitter di fiducia, magari all’ultimo momento, è il problema di molti genitori, soprattutto nelle grandi città dove anche gli spostamenti possono diventare un problema. Per questo a Roma, 5 anni fa, è nata Le Cicogne, una start up innovativa che ha trovato il sistema di far incontrare domanda ed offerta digitalizzando il tutto e creando un vero e proprio network.

L’idea è di Monica Archibugi, che 5 anni fa era una studentessa universitaria e una baby sitter nel tempo libero, costretta a rifiutare ore di lavoro perchè non riusciva a fare fronte a tutti gli impegni, mentre aveva amiche che l’avrebbero sostituita volentieri. Da qui l’idea di fare rete e creare un network: così sono nate Le Cicogne.

Oggi Le Cicogne, dopo 5 anni, sono molto cresciute: 80.000 utenti, di cui 55.000 baby sitter e 25.000 genitori, provenienti da tutta Italia con particolare concentrazione, ovviamente, nelle grandi metropoli.

Visitando il sito web ci si trova davanti ad un’offerta capillare e a servizi differenziati: baby sitter last minute, proposte per aziende, baby party, corsi di formazione.

Una realtà tutta da scoprire che offre un servizio importante alle famiglie, avvalendosi della tecnologia (con il check in e check out della baby sitter via app e i pagamenti telematici, ad esempio) e svecchiando il sistema del baby sitting: la prossima mossa, come ha dichiarato la fondatrice in una intervista a Startup Magazine, è dirigersi verso il mondo del pet sitting e della cura delle persone anziane.

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foto @Monica Archibugi Le Cicogne