Un’applicazione che permette di entrare a far parte di una “community anti-spreco”, dove si guadagna combattendo lo spreco alimentare. Vediamo come

Last Minute Sotto Casa è una nuova startup innovativa sostenibile che mira a risolvere il problema dello spreco alimentare. Nata dall’intuizione di un imprenditore di Torino, Francesco Ardito, l’app ha già ridotto gli sprechi mensili fino a 3 tonnellate di cibo.

Ogni anno in Italia ciascun abitante butta nella spazzatura circa 145 chili di cibo. Non solo nelle case, lo spreco alimentare è presente anche nelle mense scolastiche, nei supermercati, nei ristoranti. Nonostante i numeri sembrino ancora negativi, l’Italia risulta il quarto paese al mondo nella lotta allo spreco di cibo.

Secondo la Coldiretti, inoltre, nell’ultimo anno quasi tre italiani su quattro (71%) hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari.

“Un progetto win win win – ha spiegato Francesco Ardito, co-founder e amministratore delegato dell’azienda – perché porta benefici a tutti: vince il cliente, che acquista in offerta un prodotto fresco di giornata; vince il commerciante che incassa invece di sprecare i prodotti invenduti e trova nuovi clienti, vince il pianeta grazie alla riduzione sensibile degli sprechi alimentari”.

Spreco alimentare: ecco come funziona l’app sostenibile

Basterà scaricare l’app, registrarsi e indicare la propria zona di residenza. Questo azionerà un meccanismo di ‘alert’ che avviserà l’utente quando, a poche ore dalla chiusura di un negozio, il commerciante non avrà venduto tutti i prodotti freschi. Così chi sarà interessato potrà acquistarli con sconti fino al 50%.

Le offerte saranno visualizzate sul proprio smartphone grazie al sistema di geolocalizzazione, con il quale l’utente potrà vedere la posizione dei negozi che rispondono ai requisiti della ricerca.

Una fonte di guadagno per gli esercizi commerciali: in cambio del pagamento di un contributo mensile, infatti, potranno farsi conoscere meglio nel quartiere, incrementando la clientela e combattendo al contempo lo spreco alimentare.

Non solo. Anche gli utenti ci guadagneranno: usufruiranno di un servizio gratuito e potranno acquistare prodotti freschi e di alta qualità risparmiando. Non per niente il motto della startup è: “vince il cliente, vince il negoziante, vince il pianeta”.

Un’idea che punta alla sostenibilità e al sociale. “Il nostro progetto di fatto non esisterebbe se non ci fosse il contatto fisico con il panettiere, il fruttivendolo, il macellaio. Quindi usiamo la tecnologia, ma la finalità è anche sociale: in qualche modo aiutiamo la gente a fare la spesa spendendo un po’ di meno e allo stesso tempo aiutiamo gli esercenti a sopravvivere” – hanno dichiarato da LMSC.

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