Hoppίpolla box: la cultura in una scatola direttamente a casa tua

Hoppίpolla box è una scatola che contiene cultura indipendente per corrispondenza! Di cosa si tratta? Grazie a una nuova startup, infatti, potrete ricevere direttamente a casa una serie di oggetti e contenuti originali, scoprendo il lavoro creativo di tantissime menti brillanti italiane e non.

Dall’idea di quattro giovani italiani, con in comune l’amore per la cultura, il progetto si è sviluppato grazie a un lavoro di coworking e tramite un confronto costante in un gruppo whatsapp .

Perché proprio Hoppípolla? L’origine del nome è islandese ed è difficile trovare un corrispettivo in italiano. “La traduzione più vicina – chiariscono i fondatori della startup – è saltare nelle pozzanghere e si riferisce a quello che pare essere uno dei giochi preferiti dai bambini islandesi, semplice e divertente. Ci è subito piaciuto il significato di questa parola, perché il senso di sorpresa che vogliamo trasmettere con Hoppípolla è lo stesso: solo che da adulti non è più sufficiente saltare in una pozzanghera, per meravigliarsi”.

Hoppίpolla box: ecco come una startup italiana promuove la cultura indipendente

Un progetto made in Italy ideato da quattro menti: Nicola Minerva, ingegnere, e Simona Basilavecchia, fotografa con la passione per il design (entrambi di Pescara); Francesco Rellini, che si occupa della parte commerciale, marketing e del business development (di Roma) e Paola Tartaglino, blogger e storica dell’arte (di Torino).

Cosa significa cultura per corrispondenza? Sul sito di Hoppίpolla box è possibile scegliere diversi tipi di abbonamento: da 3, 6 o 12 mesi oppure acquistando la box del mese corrente. A che prezzo? “Una singola scatola costa 29,90 euro e contiene creazioni culturali per un valore medio di almeno 60 euro. Con l’abbonamento annuale, che prevede una scatola al mese, il prezzo scende a 26,50 euro”.

Una volta scelto il tipo di sottoscrizione, arriverà direttamente a casa vostra una scatola a sorpresa contenente “cultura” selezionata tra migliori nuovi creativi del momento, con idee indipendenti e all’avanguardia.

“Volevamo diffondere la cultura indipendente, ma non attraverso la classica rivista – spiega Francesco Rellini – così, invece di parlarne semplicemente, abbiamo pensato a un modo per mostrarla e portarla direttamente nelle case”. Il 90% dei clienti è donna, di età compresa tra i 25 e i 45 anni.

Cosa c’è nella Hoppίpolla box? Un prodotto editoriale, un oggetto di design, una playlist musicale, un contenuto illustrato e una sorpresa originale, sempre diversa. La selezione degli artisti è accurata e scrupolosa, incoraggiando il made in Italy, senza però escludere il resto del mondo.

La cultura vince: Hoppίpolla box si autofinanzia e ha successo sui social

Un’iniziativa che ha dato sin da subito ottimi risultati. Lo confermano le cifre: nei primi 8 mesi, infatti, si è registrata una crescita di abbonati di oltre 50%. Anche sui social i numeri crescono: su Facebook i follower sono circa 20mila, mentre su Instagram 10mila”.

A differenza di molte startup, i creatori di Hoppίpolla box hanno deciso di autofinanziarsi: “Grazie a una buona crescita organica – spiega Rellini – riusciamo ad autofinanziarci e crescere con le nostre forze. Non escludiamo di ricorrere a finanziamenti esterni in futuro, magari in vista dell’internazionalizzazione, ma per ora vogliamo ben saldo il controllo decisionale”.