Alcol, cosa succede al cervello anche con piccole quantità al giorno

Alcol. Sai che cosa succede al tuo corpo, in particolare al tuo cervello, quando lo bevi? A rispondere a questa domanda è uno studio secondo cui consumandone sette o più unità a settimana si potrebbe avere un aumento di livelli di ferro nel cervello. Questi, a loro volta, portano un più alto rischio di disturbi neurodegenerativi e declino cognitivo.

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Alcol e cervello non vanno d’accordo

Avviso per tutti coloro che amano bere alcol: non c’è alcuna quantità che fa bene al cervello. Per questo se avete sempre pensato che anche un bicchiere di vino non può rappresentare un pericolo, dovrete ricredervi.

Lo studio

La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Medicine. Secondo questo studio il consumo di alcol si associa a livelli più elevati di ferro nel cervello che a sua volta è collegato allo sviluppo di malattie come il morbo di Alzheimer e il Parkinson. Così come può favorire il declino cognitivo.

Per lo studio sono state osservate circa 21.000 persone dall’età media di 55 anni, di cui il 48,6% erano donne. Sebbene il 2,7% si classificasse come non bevitore, l’assunzione media era di circa 18 unità a settimana, ovvero 7 unità di alcol a settimana.

Che cosa è emerso? Che il consumo di alcol superiore a sette unità a settimana si associa a marcatori di ferro più alto nei gangli della base, un gruppo di regioni del cervello associate al controllo dei movimenti motori, all’apprendimento procedurale, al movimento degli occhi, alla cognizione, alle emozioni e altro ancora, come riporta Greenme.it

L’accumulo di ferro in alcune regioni del cervello si associa a una peggiore funzione cognitiva. Rappresenta anche un potenziale meccanismo per il declino cognitivo correlato all’alcol.

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