Startup altoatesina che offre un programma per studiare la fisica in modo più divertente, rapido e comprensibile. Il progetto è stato ideato da Christoph Stampfer, di origini altoatesine e attualmente professore del Politecnico di Aachen in Germania. Ecco come funziona Phyphox

Phyphox è una nuova startup altoatesina che guarda al futuro dell’apprendimento. Come? Con la creazione di un programma per studiare la fisica in modo più divertente, rapido e comprensibile.

Il progetto è stato ideato da Christoph Stampfer, di origini altoatesine e attualmente professore del Politecnico di Aachen in Germania, dove dirige l’istituto di Fisica dell’Ateneo.

“Basta alambicchi e difficili misurazioni: per fare esperimenti, serve solo uno smartphone e l’app gratuita Phyphox, acronimo di PHYsical PHOne eXperiment. Chiedere agli studenti di osservare delle dimostrazioni fatte in laboratorio non è la stessa cosa che fargliele fare in prima persona. Così, ho pensato allo smartphone: è uno strumento potentissimo, ricco di sensori sofisticati tanto quanto quelli di uno space shuttle, pensiamo alla fotocamera, al microfono, all’accelerometro, al giroscopio, al magnetometro o al barometro. Sensori che ci consentono di fare moltissime operazioni” – ha spiegato Stampfer.

Phyphox: in che modo utilizzare l’app

Cosa si può fare però nel concreto con Phyphox? Si può, per esempio, utilizzare l’accelerometro dello smartphone per misurare il moto di un pendolo. Ma anche misurare le distanze usando il telefono come un sonar, e tante altre attività sperimentali. Poi una volta raccolti tutti i dati di cui si ha bisogno, l’app fa il resto: “E qui arriva Phyphox, applicazione sviluppata dal bravissimo Sebastian Staacks, che consente di leggere in tempo reale i risultati scientifici ottenuti da questi esperimenti. Così, tutti, anche i bambini, potranno capire in prima persona cosa vuol dire fare una misurazione fisica” – ha aggiunto il creatore.

Già utilizzata all’interno degli istituti scolastici della Germania e scaricata da oltre 400mila persone, continua a espandersi rapidamente. L’app, disponibile sia per Android che per iOs, dispone della versione in tedesco, in inglese e in italiano: a tradurre per noi sono stati i ragazzi del Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma, supervisionati dal fisico Giovanni Organtini, rappresentante per l’Italia del team che ha sviluppato Phyphox.

“Phyphox è diventata una valida alternativa alla strumentazione tradizionale, spesso costosa e troppo complessa. Per questo mi piace pensare che oltre al valore scientifico, quest’app abbia un importante valore sociale. È sempre più importante che i ragazzi sappiano usare al meglio la tecnologia e possano comprendere appieno la fisica. Il futuro è nella scienza” – ha concluso Stampfer.

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