Un’applicazione in grado di verificare l’originalità dei documenti di identità su Facebook: sotto verifica patenti, passaporti e carte di identità. Perché? Mark Zuckerberg non ha ancora svelato le ragioni.

Facebook non smette mai di stupire i suoi utenti, soprattutto nel campo dell’innovazione. Questa volta, però, la società di Mark Zuckerberg si è davvero superata. Il colosso dei social network, infatti, ha acquisito lo scorso 23 gennaio una startup dal nome “Confirm.io”, specializzata nel fornire un sistema automatico di riconoscimento dell’autenticità dei documenti online: sarà possibile verificare l’originalità di patenti, passaporti e carte di identità, per la distribuzione di servizi online.

Perché? Non è chiaro ancora l’obiettivo di Zuckerberg. In una dichiarazione a TechCrunch, Facebook ha spiegato solamente che: “La tecnologia di Confirm e la loro esperienza ci aiuteranno nel nostro sforzo costante per rendere la nostra comunità sicura”. Dopo la battaglia contro le fake news e il cambio dell’algoritmo, il social più importante del web potrebbe forse voler attivare un sistema di controllo dei documenti d’identità per l’apertura di account sulla propria piattaforma.

Facebook si affida a Confirm.io, una startup avviata nel 2015

In un comunicato sul sito della startup si legge: “Quando abbiamo lanciato Confirm, la nostra missione era quella di diventare la piattaforma di riferimento per il controllo dell’identità, sulla quale gli altri servizi di verifica possono basarsi. Ora siamo pronti per fare il prossimo passo nel nostro viaggio con Facebook. Ciò significa che nel frattempo tutte le nostre attuali offerte di software di autenticazione dell’ID digitale saranno terminate”.

L’azienda, lanciata nel 2015, aveva raccolto in tre anni circa 4 milioni di dollari di investimenti, utilizzati per costruire un servizio di autenticazione basato sia sul riconoscimento dei documenti di identità, sia sul riconoscimento facciale.

Per Facebook l’autenticità dei suoi utenti è sempre stata fondamentale: un primo passo in questa direzione era già stato fatto quando il colosso dei social aveva obbligato gli iscritti a registrarsi unicamente con il loro vero nome, e non con nomignoli.

Restiamo quindi in attesa di scoprire come Zuckerberg deciderà di implementare questo servizio. Certo è che per i profili fake non sarà vita facile. Staremo a vedere!

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