La mostra si è sviluppata sia nel Metaverso che nello spazio fisico: proiettato anche il film Mareyeurs

Il 3 maggio si è svolto a Roma il vernissage della mostra M come Madre M come Migrante, allestita nel metaverso messo a disposizione da Coderblock SRL e contemporaneamente all’interno dello spazio fisico di Impact Hub Roma in Via Palermo, tematizzato sul fenomeno delle migrazioni.

L’evento è stato realizzato  in collaborazione con il progetto Madre di Marco Korben Del Bene: partendo dal brano musicale omonimo, che racconta l’esodo di una madre e suo figlio attraverso il deserto e i mari per raggiungere un luogo di rifugio, è stato sviluppato un progetto di sensibilizzazione anche grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie. 

Madre è uscito in uno speciale formato crossmediale che vede, insieme alla campagna audiovisiva di sensibilizzazione, l’uscita di un vinile e una serie di NFT: illustrazioni digitali prodotte durante la realizzazione del video animato. La vendita degli NFT, distribuiti dalla piattaforma Onlymusix, consente agli utenti di sostenere le attività dell’organizzazione umanitaria INTERSOS per garantire protezione e cure a donne vulnerabili in aree di emergenza e di crisi.

Hanno esposto le loro opere nello spazio fisico gli artisti Piero Simoncelli, Anna Cirilli, Gabriele Albanese e la ONG Mediterranea Savings Humans con una selezione di scatti a cura di Francesco Silouane Nastasio, il progetto espositivo è ideato da Cristina Colaninno e curato da Andrea Gentili.

E’ stata inoltre presente la violoncellista Francesca Lovotti, che con la sua musica live ha accompagnato la proiezione del video di Madre.

DIGITALmeet, si parla di metaverso e intelligenza artificiale

La mostra M come Madre M come Migrante si è svolta a margine dell’edizione speciale del DIGITALmeet, in attesa dell’evento nazionale previsto in ottobre. Durante il workshop del 3 maggio si è parlato di metaverso e intelligenza artificiale, declinate nel sistema cuturale. Una riflessione ma soprattutto un dialogo e un confronto su l’ennesima rivoluzione che investirà le nostre vite e soprattutto spunti su come affrontarla.

Hanno partecipato al workshop:

Marco Del Bene: compositore musicale contemporaneo che unisce elettronica e acustica. Si occupa prevalentemente di audiovisivo e arte.

Dario Carrera: professore universitario e co-fondatore di Impact Hub Roma parte del network globale di hub volti alla social innovation.

Ernesto Faraco che ha diretto per 20 anni AxisAssociati ora diventata Arsenale 23 la propria società di produzione e postproduzione digitale. Ha realizzato centinaia di programmi tv, sigle, promo di programmi, film, documentari, cortometraggi, spot, video virali. Ha fondato la Start Up Invisible Cities proprietaria del brevetto di sincronizzazione tra il movimento di un veicolo e lo scenario virtuale geolocalizzato

Emilio Fabio Torsello Founder del Progetto letterario: “La setta dei poeti estinti” che è diventato un punto di riferimento sui social per il settore culturale.

Danilo Costa CEO&Founder di Coderblock

Remo Tagliacozzo CEO in Acquario romano e Multiservizi Caerite.

Anderson Tegon Digital artist di fama internazionale e fondatore del multimedia studio Pepper’s Ghost.

Hanno coordinato le attività Cristina Colaninno ed Andrea Pastina

Al termine del workshop si è poi svolto

M come Madre M come Migrante: il film Mareyeurs

Nello spazio virtuale è presente anche un film intitolato Mareyeurs presentato al Migranti Film Festival, la storia di Ibrahim, un giovane mareyeur, intermediario tra pescatori e dirigenti delle aziende di pesca locali. Preoccupato dalla scarsità del pesce in Senegal e dalla costante diminuzione del suo reddito, matura in lui l’idea di emigrare in Europa. Troverà sul suo cammino delle persone che cercheranno di dissuaderlo e questo lo porterà a mettere in dubbio il suo progetto. ”Mareyeurs” mette in luce il faticoso quotidiano di questo giovane senegalese, portavoce di tutti coloro che, come lui, sono alla ricerca di migliori condizioni di vita.

Per quanto riguarda la carta stampata e web Abitare a Roma, la storica freepress romana, ha deciso di supportare l’iniziativa con una media partnership e anche Radio Centro Idea  fa lo stesso.

DIGITALmeet nel Lazio è un progetto realizzato da  CFC e l’associazione Controcorrente in collaborazione con Zauber Venture, Digital Academy e Nord Est Digitale, promosso da Fondazione Comunica e Icenter Tag Padova. Fa parte dei Rome Future Days promossi dalla Rome Future Week.