Uno scenario affascinante dove lo sport, la musica, la cultura e la scienza hanno trovato terreno fertile dal 2014 ad oggi

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Era il 2014 quando l’architetto Emanuele Boaretto realizzava il suo sogno, aprendo la piscina con acqua termale più profonda del mondo a Montegrotto Terme, in provincia di Padova: Y-40® The Deep Joy era ed è un progetto ambizioso, che all’inizio non è stato compreso ma che poi ha portato i suoi frutti, diventando il paradiso degli apneisti ma permettendo anche a diversi enti di portare avanti le loro ricerche ed arrivando anche ad impattare nel mondo dello spettacolo, diventando un vero e proprio teatro subacqueo aperto alla danza, alla musica, alla cultura e ad ogni forma di arte e scienza.

L’architetto Boaretto spiega che l’idea è nata nel 1980 ma si è concretizzato agli inizi degli anni 2000 dopo una serie di eventi, dal cambio di politica sanitaria in Germania all’avvento dell’euro: l’acqua termale della zona era già famosa in tutto il mondo, ma negli anni era aumentato molto il numero dei subacquei e degli apneisti e così il progetto è nato e si è evoluto come lo vediamo oggi.

Y-40® The Deep Joy è aperta 11 mesi l’anno e il traguardo raggiunto, grazie alla temperatura dell’acqua termale che è stabile sui 32-34 gradi, è stata la destagionalizzazione della subacquea, speleosubacquea e dell’apnea in tutta Europa. La piscina è arricchita anche da 60 metri di percorsi in grotte subacquee, con un tunnel sotterraneo lungo 13 metri che è l’unico al mondo sospeso ed immerso all’interno di una architettura acquatica. La stessa piscina è entrata a far parte dei Guinness® World Record nel 2014, con il titolo di piscina termale più profonda del mondo con i suoi 42,15 metri.

Queste particolarità hanno aperto a Y-40® The Deep Joy strade inaspettate: è stata lo scenario di videoclip musicali (Gianna Nannini e Coez, “Motivo”), si è trasformata in una discoteca subacquea ma anche nello scenario di esibizioni spettacolari di danza in apnea, diventando ovviamente anche un’attrazione turistica per i visitatori da tutto il mondo.

Nel frattempo accanto al binario sportivo, ludico e spettacolare si è sviluppato quello scientifico: dentro Y-40® The Deep Joy è nato Open Lab, un polo nativo di eccellenza aperto per la ricerca scientifica e tecnologica a cui fanno riferimento centri di ricerca e università provenienti da tutto il mondo. Un laboratorio che studia le problematiche tipiche della subacquea ma anche patologie specifiche come il diabete, la sperimentazione di nuovi materiali e apparecchiature utili al migliore svolgimento delle attività in mare e, soprattutto, i contesti applicabili al parallelismo con le attività nello spazio (come nel progetto spaziale Sky Scuba Space condotto in collaborazione con DAN Europe).

Y-40® rappresenta la condizione ideale per la ricerca scientifica subacquea non solo per la sua profondità reale e la temperatura che consente di rimanere in immersione a lungo, ma anche per l’assenza di correnti, e perturbazioni meteorologiche. Questo laboratorio subacqueo indoor, nel 2021 ha permesso all’INFN dell’Università degli Studi di Padova uno studio sui componenti elettronici dell’esperimento Juno (Jiangmeng Underground Neutrino Observatory), in costruzione in Cina, che diverrà il più grande osservatorio al mondo sui neutrini. La USA Navy ha scelto Y-40® per studiare la fisiopatologia degli atleti in apnea nel progetto di collaborazione tra Office of Naval Research, US Federal Agency, ed il dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova diretto dal prof. Gerardo Bosco.