Uno studio condotto in Polonia ha rilevato come i bambini vegani siano più bassi dei coetanei e abbiano ossa più deboli. Ecco pro e contro.

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Uno studio condotto in Polonia dall’University College di Londra ha studiato gli effetti del veganesimo sui bimbi dai 5 ai 10 anni. Il campione, in particolare, ha tenuto in considerazione un totale di 187 piccoli, dei quali 52 vegani e 63 vegetariani. E i dati raccolti hanno messo in luce alcune criticità della dieta vegana sui bambini, con risultati destinati a far discutere.

Pubblicate sull’American Journal of Clinical Nutrition, le evidenze segnalate riguardano conseguenze anche serie. I bambini con regime alimentare vegano, infatti, sono in media tre centimetri più bassi rispetto ai coetanei onnivori. Non solo: hanno ossa più deboli quindi un maggiore rischio osteoporosi in età adulta. Accanto a queste ripercussioni negative sono state rilevati anche esiti positivi del veganesimo sui più piccoli.

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Per esempio, risulta che i bambini vegani abbiano il 25% in meno di colesterolo cattivo, ovvero LDL, nell’organismo. Inoltre, avrebbero una migliore salute a livello cardiovascolare e una percentuale di grassi inferiore. Un quadro dunque complesso, fatto di pro e contro. Il consiglio, in caso di scelta del veganesimo, è quello eventualmente di integrare la dieta vegana con vitamina B12 e D in modo da compensare le potenziali carenze.

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Articolo di Paola M. Farina

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